Naughty Dog non lavora per Killzone 3, parola di Guerrilla Games


Nasce a Santa Monica in California, un posto dove tutti vorrebbero passare qualche giorno di relax in vacanza ma che invece fa da sfondo all’ufficio di una compagnia che vide la luce nell’ormai lontano 1986 come sviluppatore indipendente dall’unione delle menti creative di Andy Gavin e Jason Rubin, ma la bontà delle proprie creazioni riuscì a far salire di livello la compagnia tanto da essere acquisita di un colosso importante come la Sony.

Poi il resto è storia, il futuro è anche nelle mani della Naughty Dog, una prestigiosa compagnia alla quale dobbiamo il merito di aver lanciato delle saghe molto importanti nel panorama videoludico di oggi così come in quello di ieri, sperando che anche il futuro sia molto promettente. Come poter dimenticare Crash, uno dei simboli della prima generazione Playstation, andando a sostituire quasi le leggende dei platform come Mario e Sonic nel cuore dei fans?

Prinny 2, una gallery per il ritorno dei pinguini su PSP


In principio ci fu Disgaea, una delle più valide soprese per la console Sony, un gioco di ruolo di stampo puramente fantasy ma che strizzava l’occhio al mondo dei fumetti e dell’animazione giapponese grazie ad uno stile che ricordava molto i cartoni animati, elemento ben presente anche per le numerose sequenze animate che facevano da relazione tra una battaglia e l’altra, nonché le illustrazioni che apparivano durante gli attacchi meglio riusciti.

E poi c’erano loro, i simpaticissimi personaggi provenienti dal mondo infernale, ma in realtà dalle tonalità vivaci e colorate, tanto da non apparire assolutamente spaventosi, ma dannatamente divertenti da utilizzare per vincere le varie battaglie che man mano ci andavano presentate, sconfiggendo alcuni personaggi che poi potevamo ricreare facendo diventare nostri alleati degli abili ladri o delle streghette particolarmente brave negli attacchi a distanza.

Categorie PSP

Top5: Le migliori coppie nelle avventure e nei platform


Molto spesso ci troviamo a guidare nei nostri videogiochi preferiti dei personaggi buffi e simpatici o al contrario alteri e dignitosi che si prendono le luci di ogni riflettore risultando di protagonisti indiscussi di una particolare avventura. Altre volte invece capita che i protagonisti siano ben due, di natura differente e spesso dall’opposta personalità, condividendo l’entusiasmo di affrontare una sfida. Andiamo a vedere quali sono le nostre cinque coppie preferite nel mondo dei platform e degli adventure games.

5. BANJO & KAZOOIE


Hanno iniziato la loro serie di avventure sull’ormai quasi dimenticato Nintendo 64 con una splendida avventura in 3D come ce n’erano ancora poche a quei tempi. E sarà proprio per l’inconfondibile giocabilità che il tenero orso e l’agilissimo breegull ci hanno deliziato con una delle avventure vissute in coppia più piacevoli di quel periodo. Tanto interessanti che stanno per tornare con un gioco nuovo di zecca.

4. JAK & DAXTER


Una delle più amate coppie dell’era moderna si merita di essere citata nella nostra personale classifica per offrire non solo una coinvolgente avventura al mondo dei videogiocatori, ma anche un’ironia piacevole e rilassante. Il duo protagonista è composto da Jak, un ragazzo figlio del re Damas e Daxter, suo fidato amico malauguratamente trasformato in una sorta di agilissima creatura a metà strada tra un marsupiale e una scimmietta.

Morte a Venezia con Venetica per PC e Xbox 360

A tutto c’è rimedio fuorchè alla morte recitava un vecchio detto che serve a far coraggio a chi ha subito una sventura non riconducibile al riposo eterno. Ma la figura della morte aleggia sempre nel mondo dei videogiochi sulle teste dei protagonisti di cui prendiamo il controllo e molto spesso ci capita di combattere suoi accaniti sostenitori, defunti o non defunti, per poi precipitarci al cospetto della signora in nero.

Ma la morte è stata sempre considerata come un essere immateriale, una pura entità maligna che poco ha di fisico possedendo invece una forte carica spirituale dovuta al suo triste compito, ma succede nel gioco di cui vogliamo parlarvi, che la morte abbia un volto e delle sembianze ben precise visto che una misteriosa setta sceglie tra gli umani chi avrà il compito di gestire la morte delle persone.

Henry Hatsworth in the Puzzling Adventure, tra puzzle game e adventure

La rivoluzione che è arrivata nel mondo delle console riguarda in particolar modo il settore delle console portatili. Se un tempo erano caratterizzate da una varietà di giochi limitata e con una grafica che di certo non poteva eguagliare i capolavori a livello tecnico di quei tempi disponibili per le comode console casalinghe, adesso i giochi da passeggio possono vantare storie di fondo e spettacolari effetti grafici degni di una console da tavolo.

In special modo il Nintendo DS ha portato una bella ventata d’aria fresca visto che ha tirato fuori dal cilindro una buona dose di novità con il suo arrivo. Prima di tutto la fantastica possibilità di sfruttare un touch screen così da poter ampliare l’utilizzo dei comandi di tutti i giochi disponibili per la console ed in più la presenza di un doppio schermo ha reso possibile una suddivisione comoda e prima impensabile delle situazioni di gioco.

Neopets Puzzle Adventure, i cuccioli virtuali incontrano il puzzle game

Quanti di voi sono stati rapiti dalla mania esplosa ormai diversi annetti fa del pulcino virtuale venuto dal paese del Sol Levante chiamato Tamagotchi? Quante volte siamo riusciti a farlo trasformare in un essere mostruoso perché non eravamo riusciti a curarlo abbastanza? E con l’avvento delle console portatili quanti di voi hanno ceduto agli occhioni dolci dei cuccioli virtuali?

Vari cloni sono sparsi un po’ su tutte le console non casalinghe per illuderci di poter passeggiare con il nostro cucciolo di pixel, curarlo, farlo giocare, educarlo e così via, ma finora i giochi riguardavano soltanto l’assistenza al cucciolo, senza avere un obiettivo di gioco vero e proprio se non quello di divertirsi e far star bene la piccola palla di pelo, ma qualcosa sta cambiando.

The Legend of Spyro: Dawn of the Dragon, il drago non è più un cucciolo

Se non siete semplicemente novelli possessori di una fiammante Playstation 3 oppure di una sfavillante Xbox 360 e siete già stati in possesso della prima o della seconda generazione delle suddette console, probabilmente avrete già sentito parlare di Spyro, il cucciolo di drago violetto che imperversava sulle console con le sue avventure magiche e tenere attraverso scenari incantati aiutandolo di volta in volta a superare diversi ostacoli.

Ebbene il nostro Spyro torna sulle console di nuova generazione con un titolo tutto nuovo, ovvero The Legend of Spyro: Dawn of the Dragon. Dal primo titolo della saga i passi in avanti sono stati molti, sia dal punto di vista grafico che puramente tecnico con nuove abilità che il traghetto man mano imparava di gioco in gioco, quasi come una crescita effettiva del nostro personaggio che in quest’ultimo gioco quasi non sembra più un cucciolo.

Il ritorno di Pitfall su Wii

Ancora una volta un classico del passato farà il suo ingresso nel fantascientifico ed innovativo mondo delle console di nuova generazione riportando ai vecchi fasti e a nuova vita un titolo ormai purtroppo quasi dimenticato. Era il lontano 1982 e sull’Atari 2006 faceva la sua prima apparizione Pitfall a cui seguirono, visto il suo successo diversi seguiti, tra cui anche uno piuttosto recente del 2004 per Playstation 2.

Da quell’anno però nessuno ebbe più notizia del gioco, fino ad oggi visto che è stato annunciato dalla Edge of Reality, la stessa compagnia che si sta occupando dello sviluppo del nuovo videogioco dedicato all’Incredibile Hulk, una nuova versione del grande titolo di una volta chiamato Pitfall: The Big Adventure. Un bel salto indietro nel tempo per riproporre un classico del passato.

Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.