Non abbiamo bisogno di Rockstar, il prossimo GTA lo facciamo da soli

di Redazione 1

Ma che succede ad Electronic Arts? O meglio, che è successo nel corso degli anni ad Electronic Arts? EA si è fatta avanti e ha lasciato dietro di se qualsiasi finzione di disinteresse nell’acquisto ostile di Take-Two per portare avanti la sua campagna per il totale monopolio dell’industria videoludica odierna.

Se recentemente Take-Two ha declinato l’offerta d’acquisto di EA di ben 2 miliardi di dollari, adesso potrebbe ritrovarsi a non avere altra scelta che cedere il controllo della compagnia a John Riccitiello & Co., che stanno pianificando il buyout ostile della compagnia offrendo ai suoi azionisti la bellezza di ben 2 miliardi di dollari – si, la stessa cifra offerta in “amicizia” precedentemente.


Il malvagio impero di Riccitiello continua quindi ad incutere timore tra le folle di appassionati di videogiochi, con affermazioni che lasciano intendere che EA continuerebbe a produrre giochi GTA anche senza Rockstar, qualora ce ne fosse il bisogno.

Riccitiello “non ha paura che la stima effettuata da EA sul valore di Take-Two possa essere danneggiata qualora il trio di creatori di Rockstar decidessero di non continuare lo sviluppo di titoli Grand Theft Auto dopo l’ultimo titolo”.

Non c’è dubbio che EA sia diverse volte più grande di Take-Two – ogni giorno qualcuno entra e qualcuno esce. Se il tipo sbagliato esce, allora abbiamo un problema da risolvere. Ma non smettiamo di fare giochi”.

Il nostro grande e primario interesse è Rockstar e le proprietà intellettuali che girano intorno a Rockstar“, ha detto Riccitiello alla BBC. Quale destino attende GTA? Sarà Rockstar a creare il prossimo titolo, o vedremo qualche team di sviluppo di EA gestire malamente un franchise di estremo successo?

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