Soul Calibur Broken Destiny, un episodio del picchiaduro tutto per PSP


C’è stato un glorioso periodo in cui un genere già fortunato è risucito a godere della nascita di una serie di giochi che hanno poi dato vita, forse del tutto inaspettatamente, a delle saghe che ancora oggi interessano ed appassionano milioni di giocatori in tutto il mondo grazie alle portentose meccaniche di gioco che rendono ogni partita emozionante e coinvolgente, e chiaramente ad un cast di personaggi vario e ricco di volti interessanti.

Il periodo è più o meno quello della nascita di Tekken che vide tirar fuori dal cilindro una vera e propria macchina da guerra per il mondo dei pichiaduro, scatenando un polverone grazie alla presenza nel cast di numerosi personaggi forti e carismatici, dall’emulo di Bruce Lee alla ragazza sexy e bionda avvolta in una tutina di pelle, ma non ci fu solo Tekken a far battere i cuori di tutti i fan dei picchiaduro se ben ricordate.

Categorie PSP

Brutal Legend: uno sguardo più da vicino

 Per chi è un “metallaro”, o per chi ha visto Tenacious D, questo gioco è il massimo a cui si può aspirare. Stiamo parlando di Brutal Legend e di questa fantastica idea mai vista prima. Per chi ancora non lo sapesse il gioco si basa su di un vero metallaro che è in grado di sconfiggere orde di demoni grazie alla sua ascia e alla sua fidata chitarra. Niente di più entusiasmante e allo stesso tempo originale, almeno per quanto riguarda il mondo console.

Abbiamo parlato molto, in questi ultimi mesi, di questo titolo che uscirà in Ottobre, ma l’E3 porta molte novità tra le quali alcune chicche che interessano proprio Brutal Legend. Prima di tutto vi ricordo che impersoneremo Eddie Riggs: un metallaro un pò sfigato che, come Jack Black (che darà la voce al protagonista), ha nostalgia del puro metal oramai perduto nel tempo. Il nostro Eddie però è in grado, una volta che una goccia di sangue tocca la sua fibbia, di teleportarsi nel mondo dei demoni. E questi demoni odiano il metallo.

Shadow of the Colossus, presto il film della magica avventura


I giochi che hanno visto la loro nascita su una console versatile ed entusiasmante nonché ricca di numerose benefiche caratteristiche per la crescita di nuove saghe come la Playstation 2 hanno sicuramente lasciato un segno grazie a diverse particolarità che variano da gioco a gioco. Una delle serie che ha maggiormente incuriosito grazie alla fantastica atmosfera e alla magia che si respirava all’interno delle varie location è sicuramente quella di Ico.

Non si tratta di una vera e propria saga visto che se nel primo gioco eravamo al comando di un ragazzino nato con un bel paio di corna e per questo abbandonato in un isolato maniero dal quale uscire in compagnia di un’eterea donzella anch’ella in esilio, nel secondo titolo il fulcro centrale della storia cambiava totalmente lasciandoci comunque immersi nella fantasia favoleggiante che caratterizzava imprescindibilmente il primo capitolo.

Sacred 2: Fallen Angel sbarca su console

 Il secondo capitolo di Sacred è uscito per PC lo scorso anno e tra pochi mesi, se non giorni, lo ritroveremo sulle nostre console. Purtroppo sembra che il titolo, basato su di uno stile molto simile a Diablo, non sia stato convertito come tutti si aspettavano. Potevamo prevederlo, questo è sicuro, ma andiamo subito a vedere cosa è cambiato dalla versione per PC.

Durante il nostro gameplay abbiamo la possibilità di muovere la telecamera e posizionarla dove più ci aggrada mentre esploriamo il mondo che ci circonda. Le basi del gioco non sono assolutamente difficili da comprendere: procediamo con le missioni, uccidiamo i mostri e completiamo le quest. Tutto sta nel killare e ottenere ricompense. Naturalmente saliremo di livello e impareremo nuove abilità.

Mars, il gioco di ruolo fuori dai canoni


Rappresenta il quarto pianeta del sistema solare, uno di quelli con cui l’uomo più volte tenta un contatto per scoprire i vari segreti, per venire a conoscenza di eventuali forme di vita passate o addirittura presenti evitandoci la presunzione di essere le uniche creature nel sistema solare esistente. Pieno di ossido di ferro, acquisisce così una colorazione particolare che lo ha presto definito come il pianeta rosso.

Stiamo ovviamente parlando di Marte, uno dei più affascinanti mondi lontani da noi che prima o poi riusciremo a conoscere meglio, ma che intanto rappresenta uno dei luoghi realmente esistenti, oltre la Terra stessa, più nominati ed utilizzati all’interno di vari titoli videoludici e la lista pare proprio che aumenterà almeno di unità visto che i programmatori della Spiders, una casa di sviluppo recentemente formatasi, sta realizzando Mars.

Waka Waka, il clone di Pacman da giocare su Facebook


Andando a ripescare nel vastissimo universo videoludico, ci sapreste dire quali sono i titoli che secondo voi hanno fatto la storia del mondo dei videogiochi e quali titoli con esattezza hanno lasciato un segno nel cammino dell’intrattenimento videoludico? Già immaginiamo quanti di voi vorrebbero proporsi per dare il proprio contributo, ma quasi certamente, in molti saremo d’accordo sulla scelta di alcuni titoli emblema del videogioco nel mondo.

Tra questi c’è sicuramente una pallina gialla che imperterrita corre in un labirinto con visuale dall’altro mangiando dei misteriosi pallini gialli e facendosi inseguire con ansia e palpitazione da voraci fantasmini colorati pronti a rubarci delle vite preziose se soltanto riescono a toccarci. Insomma avrete tutti ben capito che stiamo parlando di Pacman, una vera pietra miliare che da decenni imperversa su console casalinghe e portatili.

Resident Evil Archives, la paura torna su Wii


Se al cinema il filone degli horror è sempre particolarmente attraente agli occhi dello spettatore medio che con tanta gioia gradisce un bel bagno di sangue da gustare sul grande schermo tra vampiri dai canini affilati, lugubri case stregate costruiti su remoti cimiteri indiani e spietati assassini che non hanno nessuna pietà per le loro vittime, bisogna dire che anche i videogiochi in quanto a panico non scherzano affatto.

Infatti i videogiochi che puntano sul terrore e la paura per affascinare i giocatori sono ormai moltissimi, e parecchio fra questi appartengono senza ombra di dubbio al fortunato filone dei survival horror, un genere di nascita relativamente recente che ha appassionato subito una nutrita schiera di videogiocatori, portando ad un nuovo livello l’interazione con i personaggi e i nemici, non più eliminabili freneticamente ma con astuzia e mano ferma.

Categorie Wii

Spectrobes Origins, un nuovo titolo targato Disney

 Spectrobes è un titolo di licenza Disney che, sorprendetemente, non è diventato ancora un franchise mondiale. Non ha una serie televisiva ne gadget inerenti ai personaggi quindi possiamo tranquillamente affermare che è prima di tutto un gioco. Prende spunto da anime e altri videogiochi quali Pokemon, Digimon ecc. Ma riesce ad affermarsi come un titolo fresco, prima di tutto un RPG.

Gli Spectrobes sono i nostri alleati e combatteranno al nostro fianco durante tutte le battaglie. Per quanto riguarda il nostro protagonista, non resterà di certo con le mani in mano. Abbiamo disposizione varie armi e vari attacchi che possiamo combinare insieme, con il nostro mostro, per compiere combo più performanti. Ora che avete un’idea di base passiamo nel dettaglio.

Magna Carta 2 Crimson Stigma, il riscatto della serie su Xbox 360


Mai come con questa generazione di console, forse minate da un’eccessiva sovraesposizione di titoli più o meno simili a se stessi e senza molte nuove idee per creare giochi totalmente nuovi in quanto a protagonisti e meccaniche di gioco, c’è una voglia di revival e di riproposte appartenenti al passato davvero inimmaginabili, a cominciare dai nuovi capitoli delle saghe classiche fino alle vecchie hit tornate prepotentemente di moda.

Il mondo dei giochi di ruolo è ovviamente uno di quelli che possono contare un numero invidiabile di episodi per ogni famiglia e visto l’andazzo degli ultimi tempi non dobbiamo stupirci se, anche se con anni ed anni di ritardo, nuovi capitoli di saghe probabilmente quasi dimenticate spuntino a sorpresa permettendoci di rinfrescarci la memoria e di far rischiare meno le case di sviluppo che contano così su un terreno già calpestato.

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