Prison Break dalla tv alle console

Molte volte, come avete potuto notare dalle anteprime e dalle recensioni disponibili in questo blog, il mondo cinematografico e quello videoludico vanno di pari passo presentando al tempo stesso un film e la sua versione per l’intrattenimento casalingo con una trama che spesso ricalca quella seguita sul grande schermo ma molte altre volte sfruttando soltanto i personaggi della pellicola creando da zero una nuova storia.

Succede invece più raramente che il passaggio avvenga dalla tv alle console. Negli ultimi periodi, senza nulla da invidiare ai capolavori creati per il cinema con budget decisamente più elevati, le nostre tv si stanno popolando di serial che sono molto interessanti sia dal punto di vista della trama che viene man mano sviluppata episodio dopo episodio, sia per i personaggi ben caratterizzati ed interessanti sotto più punti di vista.

Sackboy potrebbe essere la nuova mascotte della Sony?

Se non siete nuovi adepti dell’intrattenimento videoludico saprete bene che soprattutto nel passato, ogni console, ogni casa produttrice ed ogni marchio inerente il regno dei videogames era caratterizzato da un simbolo ben distinto, da un personaggio forte che riusciva a rappresentare con il suo carisma, con la sua personalità o semplicemente con il suo buffo modo di proporsi, un’intera collana di giochi per console.

Soprattutto nell’era delle console a 16 bit, avere una mascotte era quasi essenziale ed oseremmo dire indispensabile tanto quanto naturale. Infatti dopo l’arrivo sulle console di un gioco particolarmente fortunato a livello di vendite e gradimento da parte del pubblico, il personaggio stesso diventata una vera star. E’accaduto ciò per esempio con l’idraulico Mario, simbolo indiscusso della Nintendo.

Come in un talent-show con Boogie Superstar

Negli ultimi anni la televisione si è sempre di più riempita di una nutrita schiera di programmi che si prefiggono lo scopo di mettere in luce le capacità di intrattenimento di un gruppo di persone, molto spesso di età davvero giovane, per allenare le proprie abilità canore, recitative e danzerecce e trasformarli in futuri personaggi del mondo dello spettacolo capaci di tenere bene il palco ed affrontare il pubblico sempre più esigente.

Moltissime sono le trasmissioni dedicate a questo genere denominato da alcuni talent-show, basta guardare l’ultimo arrivato X-Factor oppure il sempreverde Amici di Maria De Filippi per nominare una scuola che offre un insegnamento davvero completo, ma il mondo videoludico che da sempre ha gli occhi aperti su tutti gli altri universi paralleli, compreso quello della tv, poteva mai restare indifferente davanti a questo fenomeno?

Categorie Wii

This is Vegas, a spasso per una Las Vegas virtuale

Una componente fondamentale dei videogiochi, oltre ad una trama ben delineata ed appassionante sotto molti punti di vista e chiaramente una schiera di protagonisti dal forte carisma che possono essere ben riconosciuti ed amati dal pubblico videoludico, è anche l’ambientazione di un gioco a contare moltissimo per la riuscita di un titolo e nella lunga storia dei videogiochi, di location diverse ne abbiamo viste proprio tante.

Un tempo c’erano le classiche ambientazioni che rendevano simili un po’ tutti i titoli disponibili visto che per esempio ogni platform doveva quasi necessariamente avere lo stage che si espandeva nella classica foresta incantata, per poi dare spazio allo stage ambientato nelle gelide terre artiche, fino al livello ricolmo di vulcani e di lava o magari quello spaziale dall’atmosfera futuristica, senza dimenticare quello marino o balneare.

Giochi della memoria, Earthbound

Gli appassionati di giochi di ruolo hanno ormai una vastissima fila di giochi per soddisfare la sete di conquista, di raccolta di esperienza e di scoperta verso nuovi mondi e nuove abilità da sfoderare nelle battaglie, di qualunque tipo esse siano: a turni o maggiormente rivolte all’azione. Unico comune denominatore della maggior parte di questi titoli è l’ambientazione, quasi sempre di stampo fantasy o fantastico.

Ad allontanarsi vagamente da questa caratteristica ma non tralasciando l’elemento surreale, è stato Earthbound, un titolo giunto su Super Nintendo nell’ormai lontano 1994 e che nasconde in realtà il nome originale di Mother 2 essendo il seguito di un gioco di ruolo nipponico il cui primo capitolo non ha mai varcato i confini del paese del Sol Levante. Problema di poco conto visto che possono considerarsi due giochi totalmente distaccati l’uno dall’altro.

Allison Carroll è la nuova Lara Croft

Il vecchio gioco di cui era protagonista è diventato un vero termine di paragone per i giochi usciti successivamente che hanno tentato di raggiungere lo stesso carisma e lo stesso livello di ineguagliabile fascino della protagonista, all’epoca caratterizzata da un look troppo geometrico e poco femminile che man mano si è addolcito e “sensualizzato” trasformando l’eroina nella femme fatale che tutti noi conosciamo.

Stiamo parlando chiaramente di Lara Croft, protagonista indiscussa della fortunatissima serie di action/adventure Tomb Raider che la vede nei panni di un’archeologa super sexy armata di tuto punto per esplorare grotte azteche e poco ospitali territori ricchi di manufatti antichi. La serie, come vi abbiamo già annunciato, tornerà molto presto con un nuovissimo capitolo destinato a quasi tutte le console presenti sul mercato.

Dal tavolo alle console torna il gioco del Monopoli

Visto che siamo ancora in estate è complicato pensare ad una rimpatriata con amici al chiuso divertendosi con i cari vecchi giochi da tavolo. Ma pensando già alle organizzazioni delle prossime feste natalizie oppure al modo di trascorrere in allegria le prossime giornate piovose che annienteranno la felicità delle giornate di sole caldo ed avvolgente che abbiamo ora, di certo ci verrà in mente una nutrita lista di giochi da tavolo con cui poterci sollazzare.

Uno dei primi che vi verrà in mente sarà sicuramente, oltre al mitico Trivial Pursuit che scatena litigi a più non posso per una domanda troppo complicata o una risposta troppo facile, è sicuramente il caro vecchio Monopoli, un gioco classico che più classico non si può che hanno provato sicuramente tutti almeno una volta nella vita, scatenandosi nella compravendita di fittizie case ed alberghi nelle strade presenti nel gioco.

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