
Scottata dall’esperienza di PSP, Sony ha deciso di rendere PS Vita un osso veramente duro per gli hacker. All’inizio dell’anno fu scoperto anche un exploit che rendeva possibile l’esecuzione di software homebrew sull’handheld ma sono bastate poche settimane al colosso nipponico per turare la falla. Adesso però si torna a parlare di modifica in maniera insistente.

