Vertigo, un nuovo clone di Marble Madness all’orizzonte


In passato sicuramente ci sarà capitato di spingere la protagonista del famoso titolo di cui vogliamo parlarvi attraverso intricati tunnel sperando di vederne il prima possibile l’uscita oppure sull’orlo di un burrone tentando di passare dall’altra parte dello strettissimo passaggio senza scivolare rovinosamente nell’oblio, arrivando invece al lontano traguardo contrassegnato con una bandierina permettendoci di respirare un sospiro di sollievo.

Se vi dico che la protagonista in questione altri non è se non una semplice pallina forse capirete che il titolo di cui volevamo parlarvi è Marble Madness, un vecchio classico dei puzzle game che attraverso varie rivisitazioni ha conquistato un po’ tutti, a volte con la felicità di aver raggiunto il traguardo, altre volte maledicendo quella tremenda pallina alla quale proprio non riuscivamo a far superare un determinato ostico passaggio.

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The Dark Spire, un ritorno alle origini su Nintendo DS


Grazie alle particolari potenzialità teniche delle console dell’ultima generazione non siamo quasi più impressionati dalla grafica altamente realistica e dai movimenti puntigliosamente ben animati dai team di sviluppo visto che andando ad acquistare una nuova copia del nostro titolo preferito sappiamo benissimo di portarci a casa un piccolo gioiellino nato da un grosso passo avanti dell’era tecnologica e dotato di molti prodigi dal punto di vista visivo.

Questo accade oggi, ma c’è stato un lungo cammino fatto dal mondo videoludico per giungere dinnanzi a questa magnificenza tecnica di cui i giochi odierni possono fregiarsi. Se solo ci voltiamo e ricordiamo i primi passi fatti dalle console ad 8 e 16 bit ricorderemo quanto poteva essere favoloso un personaggio composto da pochi pixel, ma se guardiamo ancora più indietro ricorderemo la grafica spartana dei primi esperimenti del mondo videoludico.

Netflix presto su Nintendo Wii?

Netflix, il celebere servizio di noleggio digitale di film attraverso la grande rete, dopo Xbox 360 (attualmente solo in USA, ahinoi), potrebbe approdare su Nintendo Wii. A rivelarlo è stato

BlazBlue Calamity Trigger, la rivincita dei picchiaduro in 2D


Il mondo dei videogiochi in questi ultimi anni ha fatto passi da gigante, non soltanto per il numero di generi diversi e di sottogeneri che sono spuntati fuori come funghi per divertire ancora di più l’affollata massa di appassionati che anno dopo anno arricchiscono le proprie console con dei gioielli nuovi di zecca, ma ci sono stati forti sviluppi proprio in campo tecnologico grazie all’avvento di nuovi sistemi di gioco e macchine potentissime.

Questo cambio di generazione l’abbiamo avuto anche anni fa quando dalle timide console che potevano supportare i seppur divertentissimi ed apprezzati giochi in due dimensioni siamo passati alle nuove realtà dove i giochi in 3D regnano ancora come padroni incontrastati per qualunque sia il genere di gioco che si sta affacciando sul mercato. Dagli sparatutto in prima o in terza persona fino alle dinamiche avventure o ancora agli appassionanti giochi di ruolo.

Tokyo Beat Down, il ritorno dei picchiaduro a scorrimento?


I cari vecchi picchiaduro a scorrimento di una volta avevano raggiunto un livello di notorietà e di diffusione pari quasi a nessun altro genere di videogioco esistente su console. Grazie a dei veri e propri fenomeni di culto che videro la luce sia in sala giochi che sulle nostre macchina da gioco, tra cui ci piace ricordare la trilogia di Final Fight e quella altrettanto osannata di Streets of Rage nata sotto il marchio Sega, i picchiaduro a scorrimento hanno sognato un’epoca.

Epoca purtroppo passata e digerita visto che gli scontri di massa attraversando metropolitane deserte, sobborghi di periferia e moli in disuso sono stati tutti sostituiti dagli incontri uno contro uno dei picchiaduro di nuova generazione che hanno invaso ogni tipo di console. Per fortuna però, anche se non ripescano esattamente lo stesso filone di una volta, alcuni titoli moderni tentano di riportare in auge un genere tanto dimenticato quanto ancora rimpianto.

Activision, in futuro più giochi in esclusiva per Wii


Ci sono delle compagnie di sviluppo che lavorano nel campo dei videogiochi e che vengono marchiate dalla nutrita schiera di addetti al settore e di pubblico festante per l’uscita di nuovi titoli come esperte di un determinato genere di prodotti. In pratica ci sono delle case di produzione che, spesso dopo aver riscosso un buon successo con un dato titolo, si focalizzano su quel preciso settore perfezionandosi gioco dopo gioco.

Ma ce ne sono altre che per maggior esperienza o per un pizzico di coraggio nel buttarsi a capofitto in nuove avventure videoludiche, riescono a tirar fuori dal proprio cilindro dei giochi nuovi di zecca passando senza tanti problemi da un genere all’altro, attraversando quindi l’affollato genere delle avventure per poi orbitare intorno al mondo dei giochi nati per approfittare del successo di una pellicola cinematografica, fino ad arrivare ai titoli sportivi.

Categorie Wii

Johnny Bravo, il playboy dei cartoon su Nintendo DS


Per avere un discreto successo, i personaggi protagonisti dei cartoni animati spesso ricorrono ad un uso indiscrimnato di elementi unici che permettono al protagonista in questione di essere riconoscbile ed isolarsi dalla rosa variegata ed ampia di personaggi che orbitano nel mondo dell’animazione mondiale proveniente da ogni paese, dagli anime giapponesi ai classici cartoni animati comici tipicamente americani.

Il protagonista di cui vogliamo parlarvi oggi l’avrete forse visto sul canale Cartoon Network dove le sue avventure sono state riprese dopo essere andate in onda per quattro stagioni negli Stati Uniti, sua patria di origine. Possiamo contraddistinguerlo dalla massa grazie alla sua buffa capigliatura bionda alta e florida, i suoi muscoli scolpiti fasciati da una mogliettina nera aderente e i suoi immancabili occhiali da sole che gli danno un look da duro.

Black Sigil, il gioco di ruolo dal fascino vecchio stile


Stanchi ed insoddisfatti della routine quotidiana ci ritroviamo spesso a pensare a come sarebbe il mondo se non fosse esattamente così come lo viviamo. Che bello sarebbe se dopo una mangiata luculliana con un semplice gesto di mano potessimo lavare la montagna di stoviglie sporche oppure come sarebbe bello potersi teletrasportare da un punto all’altro del globo con un semplice battito di ciglia. Insomma come sarebbe bello avere dei poteri speciali.

E’ questo ciò che accade nel mondo dove vive il protagonista del gioco di cui vogliamo parlarvi: nel regno in questione ognuno nasce con un potere ben definito. Il gioco in questione è intitolato Black Sigil e si tratta di un gioco di ruolo che vedrà la luce su Nintendo DS. Sarà dotato di una grafica in 2D molto old style che farà di certo storcere il naso agli amanti degli effetti speciali, ma farà la gioia dei molti nostalgici dei vecchi giochi di ruolo di una volta.

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