Demon’s Souls, finalmente in Europa a fine giugno


Serve a creare un’atmosfera tesa ed inquietante, ad alzare il livello di guardia dei giocatori impegnati in un’avventura mozzafiato e racchiude in sé qualcosa di minaccioso rendendo quasi invalicabili i luoghi che abbraccia. La nebbia è un elemento che spesso viene utilizzato all’interno di alcuni titoli, specialmente quelli di ispirazione orrorifica, per permettere al giocatore di calarsi in un’ambientazione poco ospitale e pericolosa sotto ogni aspetto.

Se la nebbia fitta di titoli come Silent Hill serve a rendere ancora più ricco di tensione e di spavento ogni passo fatto dal nostro alter ego virtuale nelle location più terrorizzanti che un survival horror abbia mai visto, in un altro gioco in particolare la nebbia ha un sapore demoniaco in senso stretto, essendo spuntata dal potere delle anime e capace di annientare un intero villaggio, permettendo alle creature più oscure di prendere il sopravvento.

Yakuza 3, niente extra e molte censure


Sembra inutile ormai insistere su una goccia che fa ogni volta traboccare un vaso ricolmo di ingiustizia e di attese perenni da parte di noi poveri giocatori occidentali che siamo costretti, praticamente ad ogni golosissima uscita di un titolo prodotto e sviluppato nell’affascinante paese del sol levante, ad attendere i classici tempi biblici per poter mettere le mani su un titolo nuovo di zecca, quando invece i nostri colleghi dagli occhi a mandorla possono usufruirne subito.

Questo è un problema che ci portiamo dietro da tanto e che si ostina a ripetersi con grande frequenza, spesso non permettendo addirittura ad alcuni titoli particolarmente promettenti, l’uscita in una versione maggiormente comprensibile. Per fortuna però, passati i classici mesi di attesa, il gioco che tanto si fatto desiderare a noi ci arriva tra le mani, spesso, con una buona dose di extra pensata proprio come risarcimento per l’antipatica attesa.

Tatsunoko VS Capcom Ultimate All Stars, Tekkaman come personaggio extra della versione europea


E’ una moda che è stata lanciata negli ultimi tempi, ma a quanto pare nel mondo dei picchiaduro è sempre più frequente incontrare delle unioni apparentemente impossibili tra mondi totalmente diversi tra loro. Stravaganti accozzaglie di universi opposti e realtà parallele che permettono a personaggi legati dal nulla scontrarsi in apposte arene in un particolarissimo torneo, per scoprire chi potrà essere il campione definitivo.

Molti sarebbero gli esempi possibili da fare, a cominciare dalla violenza barbara dei lottatori di Mortal Kombat che hanno ospitato nelle proprie oscure ambientazioni i più risoluti supereroi americani in una battaglia all’ultimo fiotto di sangue e all’ultimo attacco finale distruttivo e sconvolgente. Ma la lista sarebbe ancora lunga visto il particolare sapore arcade che una certa serie della Nintendo ha permesso ai suoi giocatori di conoscere offrendo tanto sano divertimento.

Ghostbusters, la versione europea slitta ai primi di novembre


Forse di notte vi capita di svegliarvi di soprassalto perché ai piedi del vostro letto scorgete un’ombra sinistra che non vi da pace e vi incute dell’insano timore. O ancora vi capita di sentire il rumore incessante di pesanti catene proveniente dalla soffitta, segno che qualcosa o meglio qualcuno molto inquieto non riesca a trovare pace e abbia tanta voglia di farci venire a sapere della sua presenza, rendendoci subito attivi nel trovare un modo per mandare via la sgradita figura.

Il modo più semplice è sicuramente quello di rivolgersi a loro, i mitici Egon, Ray e Peter, i fantastici protagonisti di uno dei film culto degli anni ’80 con cui molti di noi hanno passato intere serate in compagnia dei propri amici a ridere e scherzando guardando le memorabili scene di cui la pellicola originale è intrisa. Stiamo chiaramente parlando dei Ghostbusters, i favolosi acchiappafantasmi cinematografici che tra terrore e ironia hanno allietato un’intera generazione.

Zelda Spirit Tracks in America da dicembre, ma in Europa?


Tutti noi conosciamo, come mascotte di casa Nintendo, il popolare personaggio che è stato uno dei capostipite di una serie infinita di platform che hanno tentato di bissare il grande successo dei suoi primi capitoli ormai risalenti a molti, molti anni fa. Stiamo chiaramente parlando di Mario, l’idraulico di origini italiane che con i suoi tipici colori rosso e blu mostra il suo bel faccione ancora su molti titoli che fanno parte della collezione delle nuove console.

Se prima infatti era un semplice personaggio bidimensionale, con l’arrivo della nuova dimensione, Mario ha sconvolto il suo stile ed è passato alle avventure ben più complesse ma dannatamente divertenti, nonché ad una serie di giochi decisamente fuori dal comune, come party games adatti a tutta la famiglia insieme a tutta la sua combriccola, ma anche a delle divertentissime ed appassionanti corse su piccoli veicoli in vari circuiti più o meno usuali.

BlazBlue, ufficiale la data di uscita della versione europea


Moltissimi sono ormai gli esponenti del genere dei picchiaduro presenti sul mercato. Fin dalle primissime console che hanno visto la luce, questo filone è stato trattato sempre con i guanti bianchi dalle numerose software house che si sono avvicendate sul mercato, tirando fuori dai propri cilindri una valanga di lottatori disseminandoli nei vari giochi disponibili per le macchine da gioco del presente e del passato, per la gioia dei tantissimi fans sparsi in tutto il mondo.

In tempi relativamente recenti si è imposto un nuovo stile per il mondo dei picchiaduro che chiaramente strizza l’occhio all’avanzamento tecnologico che negli ultimi anni si è imposto, andando a sostituire la carenza grafica che attanagliava le precedenti console disponibili. Ecco quindi tutto un fiorire di picchiaduro ad incontri che sfoggiano un incredibile grafica in 3D per rendere l’esperienza di gioco ancora più realistica ed avvincente.

Six Days in Fallujah, forse non arriverà mai una versione europea


Basta accendere la televisione e guardare un telegiornale per accorgerci di cosa accade nel mondo senza avere l’obbligo di prendere un aereo e visitare i quattro angoli del globo per scoprire le vicende che animano le giornate dei paesi molto lontani dalla nostra città di residenza. Molto spesso le notizie si concentrano sui temi politici nazionali ed internazionali, ma purtroppo sempre più spesso ci sono immagini che vorremmo non vedere.

In special modo le guerre che interessano popolazioni occidentali o che riguardano l’invio di alcune truppe di nazioni alleate in missioni per così dire di pace, sono purtroppo all’ordine del giorno per le notizie che ci vengono trasmesse dai tg di mezzo mondo e non possiamo fare altro che scoprire giorno dopo giorno quanta morte e distruzione possa far parte dell’animo umano e trincerarsi dietro motivi economici e di mera acquisizione del potere.