
Quando parliamo di giochi di ruolo siamo sempre abituati a spostare la mente dal contesto reale che viviamo ogni santo giorno ad uno appartenente in modo stretto allo stereotipo fantasy più classico e tradizionale. Caverne da esplorare con pericoli di ogni tipo, personaggi che sembrano usciti da uno dei libri di Tolkien da guidare e da incontrare lungo il nostro cammino ed una serie di armi che fanno parte del bagaglio culturale di questo filone.
Insomma da Final Fantasy in giù siamo ampiamente abituati a vedercela con questo tipo di ambientazioni quando si parla di giochi di ruolo, ma c’è una saga in particolare che ha sfatato questo mito ed ha acquisito popolarità, oltre che per la sua grande giocabilità, anche per aver osato utilizzare un’ambientazione diversa nonostante si parli comunque di un gioco di ruolo. Questa serie, come forse avrete immaginato, è quella di Persona, che continua a bussare alle nostre porte.