Quantum, fantasy e fantascienza si incontrano su Playstation 3


Se una volta i videogiochi avevano la costante di seguire un binario diretto, senza interscambi, selezionando un genere predominante oppure uno stile per la presentazione dei personaggi, è da un po’ che il mondo del divertimento videoludico si lancia in nuovi contesti, forse per risanare quell’affollato senso di aria stantia che pervade il mercato dell’intrattenimento elettronico, offrendo una continua commistione di generi e situazioni all’interno dei vari giochi.

Infatti più volte, in special modo negli ultimi anni, come ben saprete, c’è stato un incontro di mondi diversi anche apparentemente opposti gli uni agli altri, ma che in realtà riuscivano a sposarsi a meraviglia offrendo tanto sano divertimento e stupore nei confronti di un titolo che altrimenti sarebbe stato fin troppo simile al resto dei suoi colleghi. Se i mix si possono effettuare tra personaggi pescati da realtà differenti, ci sono anche altri miscugli che offrono ottimi risultati.

Dual Shock 3, due nuovi colori presto disponibili


Ogni tanto ci piace fare un salto indietro nel tempo, infilandoci metaforicamente nella classica macchina del tempo descritta dall’autore Herbert Gorge Wells sul finire dell’Ottocento e proiettandoci agli inizi di quella che poi sarà la gloriosa scalata dell’intrattenimento videoludico quando ancora i primi esemplari timidissimi di titoli scarsamente considerati e poveramente realizzati si affacciavano sul mercato, avendo come target quasi i soli addetti al settore.

Pian piano il mondo videoludico si è espanso a macchina d’olio riuscendo, negli ultimi anni, ad inglobare anche persone che magari mai avrebbero pensato di avere tra le mani un controller, grazie anche alle innovative idee venute in mente in special modo ai responsabili della Nintendo quando hanno messo in commercio la Wii, dotata di un sistema del tutto nuovo di interazione con i personaggi, scatenando un modo di divertirsi totalmente inedito.

Castle Crashers, l’hack’n’slash si sposta su Playstation Network


C’era una volta un gioco disponibile su Sega Mega Drive e lanciato dalla Sega che divenne una vera e propria pietra miliare per il suo genere ormai praticamente sparito dalla faccia delle console, ovvero l’hack’n’slash. Si trattava di una sorta di picchiaduro a scorrimento in cui, al posto delle nude mani del protagonisti principali, gli eroi di turno erano dotati di affilate armi da taglio con cui potevano fare a fette i temibili nemici, avanzando fino allo scontro col boss di turno.

Il gioco di cui vi parlavamo prendeva il nome di Golden Axe e probabilmente molti di voi lo ricorderanno perché è stato un vero e proprio successo che ha fatto nascere una discreta trilogia ai tempi della console a 16 bit della Sega. Nei panni di un cavaliere dai muscoli possenti, oppure in quelli succinti di un agile guerriera o ancora nella spiccata tenacia di un nano dotato di una poderosa ascia, era un piacere superare i livelli a furia di colpi e tagli per raggiungere la strada finale.

Ashes Cricket 2009, oggi in uscita


Per le compagne dei più accaniti sostenitori del gioco del calcio, i mesi estivi sono la panacea per tutti i mali sopportati durante le lunghissime domeniche passate in solitudine a causa delle partite di campionato che costringono i fidanzati tifosi a correre nelle curve degli stadi armati di sciarpe e di striscioni per dare conforto e coraggio alla propria squadra del cuore, ignorando quindi le richieste delle proprie partner di passare i weekend in modo diverso.

Ma a quanto pare i mesi estivi possono essere comunque occupati da altri tipi di competizioni visto che allontanato lo sport seguito dal vivo, c’è sempre una variante, quanto meno videoludico che può rimpiazzare la solitudine creata dagli stadi ormai vuoti e dalle televisioni che non trasmettono più le partite delle varie serie e lasciano l’appuntamento alla prossima stagione quando un nuovo campionato ha inizio e un nuovo tifo è necessario.

Star Ocean The Last Hope, forse anche su Playstation 3


Quale potrebbe essere la catastrofe più immensa che potrebbe accadere al nostro amato pianeta? C’è chi parla di un possibile problema dovuto a causa della siccità perenne in alcune zone della Terra, o ancora si può parlare di epidemie che mettono a repentaglio la salute degli esseri umani decimando così popolazioni intere, terrorizzate dalla possibile infezione in circolo. C’è anche chi è impaurito dalla possibile attuazione di una sorta di terza guerra mondiale che porterebbe solo morte e dolore.

Più o meno sotto questo arco narrativo, dovuto ad una temibile guerra nucleare, si apre la storia di Star Ocean The Last Hope, l’ultimo esemplare della serie arrivato su Xbox 360 con un discreto successo. Nei panni di Edge, un giovane capitano di una nave intergalattica, abbiamo avuto il compito di scovare un nuovo territorio da colonizzare per far nascere una nuova civiltà e ricominciare più o meno da zero il cammino dell’uomo ormai sterminato dalla faccia della Terra.

Mini Ninjas, un gioco ironico sugli assassini giapponesi


Il fascino del mistero è sicuramente un elemento importante per far sì che un personaggio appaia, agli occhi di chi ammira le sue avventure, come un eroe intrigante e vincente e sempre legato ad un lato oscuro che arricchisce la sua personalità elevandolo rispetto ai classici supereroi che si nascono esclusivamente dietro un’identità secondaria atta a salvare la terra da mille pericoli e da personaggi malvagi pronti a mettere in atto i propri piani criminali.

Tra le figure di spicco che proprio del mistero hanno fatto la loro bandiera, ci sono i ninja, dei particolari combattenti del Giappone antico che si presentano come longilinee figure dall’agilità quasi non umana e dalla grande affinità col mondo delle ombre e dell’oscurità, tanto da riuscire nascondersi anche dietro un semplice spazio non baciato dalla luce in paziente attesa di poter compiere la propria missione e di ritornare alla base come se niente fosse accaduto.

Heavy Rain, un video mostra il gameplay del gioco


Come ci è capitato più volte di dire, il settore dei videogiochi, come tutti quelli che creano dei prodotti con lo scopo appunto di essere venduti, si affida principalmente a tutte quelle caratteristiche di marketing che tentano in un modo o nell’altro di accrescere il fascino di un dato videogame, cospargendo di attesa e di ansia l’uscita di un particolare titolo, privilegiando chiaramente quelli che hanno un motivo in più per essere lanciati in modo degno.

Proprio a questa caratteristica importante per il lancio di un nuovo gioco, si sta affidando la Sony per il suo nuovo misteriosissimo titolo che a quanto pare è stato etichettato addirittura come il più importante in sviluppo quest’anno. Si tratta di Heavy Rain per Playstation 3, un gioco di cui vi abbiamo già accennato qualcosa ma, forse proprio per ragioni di marketing, legato al più fitto mistero per quanto riguarda trama e caratteristiche, lasciando un affascinante punto interrogativo sul gioco.

Marvel VS Capcom 2, a metà agosto anche su Playstation Network


Il suo kimono bianco è la sua divisa d’ordinanza, la fascia rossa tra i suoi capelli è il suo emblema di forza e di combattività, la sua espressione concentrata ci ha accompagnato in ogni gioco che l’ha visto protagonista della lunga saga che la signora Capcom gli ha dedicato e i suoi attacchi restano memorabili nella memoria di ogni appassionati di picchiaduro che si rispetti, dal celebre haduken in cui sprigiona una sfera di fuoco fino a calci rotanti in cui si vince la forza di gravità.

Il personaggio in questione, probabilmente l’avrete già capito vista la sua fama che non ha bisogno di presentazione, è Ryu, il celebre lottatore della premiata saga di Street Fighter che ci ha accompagnato nel lungo cammino ventennale della sua storia serie di picchiaduro e che non si stanca mai di andare in scena e vincere innumerevoli battaglie con la sua variegata cricca di coprotagonisti che ha animato da sempre uno dei giochi più godibili di sempre.

Trine, un video per il gioco fantasy su Playstation Network


Ci sono dei personaggi nel mondo dei videogiochi che, pur appartenendo ad un dato titolo, finiscono per essere delle costanti di alcuni generi nello specifico, riuscendo particolarmente bene come protagonisti o perché totalmente associati ad un dato filone che si rifà magari a libri di successo o a saghe cinematografiche, come succede per esempio con il fantasy dove le razze principali sono più o meno sempre quelle.

Tra elfi, gnomi, troll e semplici umani che sembrano quasi una minoranza in ambientazioni di questo tipo, il fantasy offre sempre, più o meno, la stessa gamma di personaggi che vengono man mano minimamente modificati tanto per garantire un briciolo di differenza tra un prodotto e l’altro che sia un gioco di carte collezionabili, dei testimonial per gadget di vario tipo e chiaramente che sia anche un titolo per console visto che appartenenti a questo genere abbondano.

Tekken 6, quaranta lottatori subito selezionabili!


Quali sono secondo voi gli elementi essenziali per rendere davvero concorrenziale rispetto agli altri un gioco appartenente all’ormai affollato genere dei picchiaduro? Non parliamo chiaramente degli estinti picchiaduro a scorrimento che hanno fatto la gloria di molte console qualche anno fa, ma di quelli uno contro uno, dove un combattente scelto tra una rosa di lottatori disponibili, deve vedersela faccia a faccia con il suo acerrimo avversario.

Sicuramente la cura nel dettaglio grafico ha il suo valore visto che tra animazioni spettacolari e una buona scelta di fondali che donano atmosfera ai combattimenti, si guadagnano parecchi punti. Una buona giocabilità sicuramente ha la sua importanza visto che sarebbe inutile realizzare un picchiaduro infarcendolo con degli attacchi impossibili da realizzare a causa di complicatissime sequenze di tasti da effettuare con il controller.

Afrika, in arrivo in America a prezzo ridotto, ma in Europa?


L’annoso problema della mancata distribuzione di alcuni titoli che non vengono affatto convertiti da un continente all’altro è sicuramente una delle principali minacce che incutono timore e rabbia ai numerosi giocatori che vengono rovinati e maltrattati alla mancanza di occasioni. Tutto ciò ci rende impossibile poter provare nuovi titoli, magari anche di successo in suolo Giapponese, ma relegati soltanto sugli scaffali per acquirenti dagli occhi a mandorla.

Sicuramente uno dei principali titoli che risentono da questo problema sono dei giochi particolarmente elaborati e dalla difficile collocazione su un mercato diverso da quello orientale dove quest’originalità è quasi sempre vista di buon occhio, oppure dei generi che difficilmente si adattano ai gusti occidentali come i giochi di ruolo che soltanto adesso sono riusciti a ritagliarsi una piccola ma consistente fetta di mercato composta da numerosi appassionati.

Fallout: New Vegas, quello che ci aspettiamo

 Dopo aver rilasciato una quantità notevole di espansioni per Fallout 3, Bethesda Softworks ha annunciato il nuovo capitolo dell’oramai celebre RPG post-apocalittico in Aprile. A pochi mesi dall’annuncio ufficiale la nostra voglia di conoscere i particolari di questo nuovo episodio è alle stelle. Purtroppo sappiamo veramente poco riguardo ai nuovi particolari che caratterizzeranno il tanto atteso seguito, ma nessuno ci impedisce di riordinare le idee e di cominciare a capire a cosa andiamo incontro.

Prima di tutto New Vegas è stato annunciato per PC, Xbox 360 e Playstation 3 il 20 Aprile ed è previsto per il 2010. Bethesda ha confermato che ci dobbiamo aspettare “lo stesso tipo di gioco”, ma che non sarà un sequel. Inoltre il gioco verrà sviluppato da Obsidian Entertainment: gli stessi di Star Wars Knight of the Old Republic II: The Sith Lords, Neverwinter Nights 2 e Alpha Protocol.

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