Super Street Fighter IV, la gallery dei costumi alternativi


Tutti gli appassionati di picchiaduro sono ancora in fermento per l’uscita del quarto capitolo ufficiale della saga più amata dal grande pubblico per quanto riguarda questo particolare genere videoludico, l’emblema indiscusso del picchiaduro in 2D che ancora oggi riesce ad avere un posto di riguardo sul mercato, nonostante l’ombra dei mastodontici mostri sacri in tre dimensioni disponibili praticamente per ogni macchina da gioco attualmente sul mercato.

Il grande successo della saga di Street Fighter insomma proprio non vuole arrestarsi e con l’uscita di Super Street Fighter IV e tutta la marea di novità che questa versione remix, apparentemente l’unica che sarà pubblicata per questo particolare capitolo della Capcom, il clamore è cresciuto ancora di più, ma a quanto pare non tutto quello che viene presentato con questa nuova versione porrà fine alle chicche che la grande compagnia ha in mente.

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Scatenò un vero pandemonio in sala giochi prima e sulle console casalinghe successivamente, rivoluzionando in qualche modo il mondo dei picchiaduro, allora esclusivamente in due dimensioni, portando in scena un vero concentrato di divertimento, riuscendo a dosare al meglio tutti gli elementi necessari per far sì che un titolo resti indimenticabile e scalfisca un solco profondo nella mente dei numerosi videogiocatori.

Il gioco in questione, probabilmente l’avrete capito, prendeva il nome di Street Fighter II e dal giorno della sua uscita sono passati ormai vent’anni e tantissima acqua sotto i ponti videoludico, aggiungendo una nuova dimensione al genere, ma rendendo comunque immortale quell’antico progetto. Di recente la saga ha avuto un nuovo capitolo ufficiale, Street Fighter IV che è piaciuto molto, ma la vera conquista arriva ora.

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Il mondo dei picchiaduro ormai è completamente invaso da una moltitudine di titoli che fanno di tutto per avere la meglio l’uno sull’altro, proprio come una lotta simile a quella che avviene in ognuno dei giochi appartenenti a questo fortunato filone tanto apprezzato da un numero sempre più vasto di appassionati in tutto il mondo. Ognuno infatti può selezionare una sottocategoria del genere in questione, scegliendo il gioco più attinente ai propri gusti.

C’è chi ama la lotta che si avvicina il più possibile alle battaglie delle controparti reali, ed ecco quindi che, con la sua moltitudine di stili proposti, grazie ad una rosa di protagonisti ogni volta sempre ricca di sorprese e di scoperte, un titolo come Tekken può andar bene visto che, oltre ad una serie di chicche come personaggi strambi e curiosi, presenta in modo fedele arti marziali tipiche e rigorose. Ma chi invece ama un briciolo di fantasia nei picchiaduro?

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Super Street Fighter IV, ultimo remix del capitolo


Abbiamo più volte ricordato gli ultimi mesi appena trascorsi, periodo in cui la Capcom, una delle compagnie di sviluppo più fiorenti e seguite dai videogiocatori di tutto il mondo non soltanto per il principe dei survival horror disponibili su console, ovvero Resident Evil e la sua spaventosa saga, ma soprattutto di picchiaduro, grazie al suo titolo di punto, spense ben venti candeline per festeggiare la sua gallina dalle uova d’oro che tutti ancora oggi ammirano.

Si tratta di Street Fighter, un vero emblema dei picchiaduro in due dimensioni che ha festeggiato il suo ventesimo compleanno con l’uscita di Street Fighter IV, nuovo capitolo ufficiale della saga che è ormai più che maggiorenne ma sempre un valido termine di paragone per le centinaia di cloni giunti successivamente. A breve arriverà a noi anche Super Street Fighter IV che amplierà le possibilità di gioco con gustosi extra ma al riguardo si è espressa la stessa Capcom.

Super Street Fighter IV, il video dello spot tv


Abbiamo atteso tanto il ritorno sulle scene della saga di picchiaduro vecchio stile più amata ed apprezzata dai fans sparsi in tutto il mondo, grazie al capitolo decisivo per essere considerato il vero termine di paragone del genere con tutti i titoli che hanno seguito, senza raggiungere gli stessi risultati, le stesse orme. Immaginiamo sappiate bene a cosa ci stiamo riferendo visto che già vi abbiamo ampiamente parlato di questa nuova perla.

Si tratta chiaramente di Street Fighter IV, un nuovo entusiasmante episodio della fortunata saga che ha visto la luce anche per festeggiare il ventennale dell’intera serie che si è fatta ammirare da moltissimi appassionati di videogiochi che hanno iniziato a seguire il filone dei picchiaduro proprio dopo aver provato a controllare l’energica Chun Li o quel personaggio assurdo che risponde la nome di Blanka. Ma come saprete la saga non si ferma qui.

Super Street Fighter IV, Hakan batte un lottatore di capoeira


Grandi festeggiamenti lo scorso anno per una casa di sviluppo fiorente ed ammirata nel panorama del mercato videoludico, una di quelle che dobbiamo ringraziare un milione di volte per tutti i fantastici giochi che è stata capace di lanciare sulle console del passato e del presente e che continua ancora, nonostante la saturazione dei giochi per console, ad offrire al suo vastissimo pubblico nuovi capitoli delle sue saghe più eccellenti.

Se ci sollazziamo ancora con i nuovi capitoli più o meno ufficiali della saga di Resident Evil, quello che può essere considerato il survival horror per eccellenza da cui poi tutti gli altri hanno preso esempio, è stata in particolar modo la sua serie di picchiaduro più celebre ad avere i riflettori puntati addosso in tempi recenti grazie al ventennale del gioco di punta, ovvero quel famoso Street Fighter II che è stato ricordato con l’ufficiale quarto capitolo fresco di pubblicazione.

Super Street Fighter IV, un video ci mosta il personaggio inedito Hakan


Probabilmente era dai tempi dell’uscita dello storico episodio che vide la luce ormai vent’anni fa che la Capcom non si prodigava così tanto ad infarcire di meraviglie uno dei capitoli della serie più amata e celebrata dagli amanti dei picchiaduro di tutto il mondo, quel termine di paragone per tutti i giochi arrivati in seguito che ancora oggi è visto come uno dei simboli classici dei picchiaduro in 2D, in barba ai vari Tekken in circolazione.

Si tratta chiaramente della saga di Street Fighter, l’onorevole picchiaduro che viene festeggiato nel migliore dei modi dalla sua generosa mamma con un quarto capitolo che ha già avuto modo di divertire i possessori delle attuali console presenti sul mercato con tutta la sua carica di divertimento, ma è pronta anche a lanciare in commercio quella che vuole essere una versione riveduta e corretta ed ampiamente arricchita che prende il nome di Super Street Fighter IV.

Dead or Alive Paradise, dettagli sull’edizione da collezione


Una volta il mondo dei videogiochi era farcito soltanto di alcuni personaggi che richiamavno a grandi linee l’universo della fantasia, introducendo, come protagonisti dei nostri titoli preferiti, animali antropomorfi di ogni forgia e specie, da furbi conigli intenti a collezionare carote, fino ai classici porcospini blu che non facevano altro che correre su e giù ed acchiappare quanti più anelli fosse possibile in attesa di distruggere il cattivone di turno.

Se non si trattava di animali, c’erano quasi sempre comunque personaggi maschili a farla da padrone, in special modo nelle avventure e nei giochi in cui l’azione rappresentava un fulcro molto importante. Eppure da qualche anno a questa parte, complice anche la straordinaria apparizione dell’archeologa che noi tutti conosciamo, Lara Croft, tanto fascinosa da prendersi un posto nell’immaginario erotico collettivo, le ragazze hanno iniziato a prendersi più spazio.

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Hokuto Muso, Ken il Guerriero arriva anche in Europa


Ancora oggi che il mercato ha ampliato i suoi orizzonti fino all’omologazione, più o meno, delle leggi che controllano il commercio nei vari continenti, noi poveri giocatori occidentali abbiamo serie difficoltà a reperire e a poter godere di alcune tipologie di titoli che vengono tradotti con tempi biblici facendo ritardare di molto la loro uscita in confronto a quella ufficiale nella terra del sol levante, lasciando sempre un gradino indietro chi non possiede gli occhi a mandorla.

Ma questo accade ovviamente quando le cose vanno bene e il titolo, anche se con un mostruoso ritardo rispetto ai colleghi orientali, riesce ad arrivare da noi, magari condito con una buona dose di extra come risarcimento e subito giocabile in una lingua a noi molto più familiare del giapponese stretto. Altre volte infatti alcuni titolo sono disponibili soltanto attraverso il mercato d’importazione, rimanendo incomprensibili, così come le decisioni di non portarli nel nostro paese.

Hokuto Muso, il gioco di Ken il Guerriero in un video


Al giorno d’oggi probabilmente è Naruto il cartone animato più amato dal pubblico maschile in tutto il mondo, un fenomeno della nuova generazione che appassiona i ragazzi giovani che restano stregati dalla varietà di personaggi introdotti nelle avventure raccontate sia in versione cartacei nei fumetti sia in versione animata con gli anime trasmessi anche in Italia, il tutto condito da un certo classicismo giapponese, trattando come argomento l’antica filosofia ninja.

Prima dell’apprendista dall’abito arancione però, c’era un altro personaggio culto che effettivamente non è stato ancora rimpiazzato del tutto visto il grande clamore che ha suscitato tutta la serie delle sue avventure e i numerosissimi fans sparsi anche in tutto il mondo. Tra videogiochi, fumetti, modellini e gadget di ogni tipo, i combattimenti di Dragon Ball restano sempre nel cuore di tutti, facendo dimenticare i grandi eroi combattivi del passato.

Super Street Fighter IV, gallery dei nuovi costumi disponibili col pre-order


Nonostante l’impero dei picchiaduro in 3D che tanto hanno aggiunto al fortunato filone presente praticamente fin dagli esordi della lunga e gloriosa carriera dell’intrattenimento videoludico, e nonostante i numerosissimi capolavori presenti un po’ su tutte le console, che permettono il combattimento sia a mani nude, sia impugnando delle letali armi da taglio, il fascino del picchiaduro in 2D resiste ancora nel cuore di molti appassionati.

Non è tanto importante in fondo avere un personaggio poligonale e tutto sommato si può fare anche a meno del senso di profondità introdotto dai picchiaduro in 3D quando abbiamo a disposizione una giocabilità stellare e un cast di personaggi davvero da leccarsi i baffi, dando così spazio ancora una volta alla nostalgia di riprovare un capolavoro del passato riportato a nuova luce da una grande professionista del settore come mamma Capcom.

Dead or Alive Paradise, un nuovo video


E’ da un po’ che una delle icone sexy per antonomasia del mondo dei videogiochi non fa più la sua comparsa con un gioco nuovo di zecca sulle nostre console. Il suo fascino riuscì addirittura a valicare i confini di nicchia dei semplici appassionati di videogames andando ad invadere praticamente ogni settore, diventando un personaggio di culto per la comunità mondiale grazie alla sua forte carica di fascino e ai suoi argomenti molto convincenti.

Si parla chiaramente dell’archeologa più famosa del mondo dei videogiochi, quella prorompente eroina che si diverte a curiosare nelle catacombe più buie e pericolose armata soltanto di due pistole e di un pantaloncino supersexy a cui applicare le relativa fondine. Lara Croft insomma è ancora un oggetto del desiderio per tutti i maschietti appassionati di videogiochi e non solo, ma in attesa di rivedere le sue forme virtuali su console, possiamo girare lo sguardo altrove.

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Gli appassionati di picchiaduro di tutto il mondo portano nel cuore alcuni particolari personaggi che hanno fatto la storia di questo genere. Pur non essendo particolari nell’aspetto e nel look, riportando a grandi linee le caratteristiche fisiche dei lottatori classici di arti marziali, i kimono che indossano due prorompenti rivali che si sfidano da circa vent’anni in una storica saga, sono sicuramente tra i sovrani indiscussi nelle classifiche di gradimento generali.

Si tratta chiaramente di Ryu, il fiero guerriero dal kimono bianco e dai corti capelli castani, e il biondo Ken che indossa solitamente il suo kimono rosso fuoco: due grandi protagonisti che rappresentano il simbolo di una saga valida e divertente come quella di Street Fighter, una serei di giochi che ha fatto storia e che ha trascinato la Capcom nell’olimpo dei picchiaduro, grazie al cast ricco e variegato e alla vasta serie di attacchi che calamitano i fans.

Super Street Fighter IV, fissata la data di uscita europea


Sono passati tanti anni ormai da quando abbiamo visto due personaggi, diventati nel tempo dei veri e proprio simboli del mondo dei picchiaduro, lanciarsi delle spirituali palle di fuoco ed affrontarsi a suo di calci volatni e uppercut vertiginosi indossando un kimono bianco o un kimono rosso, tipico abbigliamento da cultori ed esperti di arti marziali. Come ben saprete i vent’anni da quando Ryu e Ken hanno estasiato tutto il mondo hanno permesso alla Capcom di farli tornare alla ribalta.

La saga di Street Fighter non ha davvero deluso nessuno, riuscendo a trasformarsi da semplice picchiaduro in 2D in un vero e proprio termine di paragone per tutti quei giochi che hanno visto la luce negli anni successivi. E su questo la Capcom ci ha marciato, centellinando in questi vent’anni le uscite ufficiali di giochi della serie, rimpinzandoci di versioni rivedute e corrette con aggiunte di personaggi o di modalità aggiuntive che accrescevano comunque il divertimento.

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