Naughty Bear 2 in fase di sviluppo nonostante il primo flop

 Avrebbe potuto stupire tutti visto che sulla carta il progetto di presentava in modo particolarmente attraente e seduttivo, prendendo in prestito un protagonista che di solito si considera in modo totalmente positivo, trasformandolo in una sorta di arma di distruzione di massa. Chi l’avrebbe mai detto che un tenero orsetto di peluche avrebbe mai potuto diventare una sorta di killer professionista? Eppure all’interno del mondo dei videogiochi succede anche questo.

Disponibile ormai tranquillamente su console, il nome di questo progetto che si presentava come entusiasmante e delizioso è Naughty Bear e mette proprio in luce la cattiveria insita in un dolcissimo orsetto di peluche, tenero amico di sempre di ogni bambino, trasformato per gelosia nei confronti di un evento, il terrore più puro per i suoi simili, dando il via ad una sorta di gioco d’azione in cui far soffrire altre pallottole di pelo.

Naughty Bear, l’orsetto in versione Freddy Krueger


E’ stata una delle saghe più arzigogolate del cinema horror americano, una di quelle che ha lasciato insonni moltissime notti degli ignari spettatori sconvolti dalla visione delle pellicole in sala o recuperate su supporto magnetico e guardate tra una patatina ed un popcorn comodamente sul divano di casa propria, lasciando però inalterato lo stesso grado di terrore che si potrebbe riscuotere mentre si è sulla poltroncina della nostra sala di fiducia.

Lunga molti capitoli, la saga di Nightmare è stata, come esprime lo stesso titolo, una sorta di piacevole incubo per molti di noi quelli che hanno avuto il coraggio di vederne almeno un episodio, facendo la conoscenza di lui, il temibile essere che rappresenta il vero fulcro della storia, uno dei personaggio più emblematici dell’intera categoria del cinema di paura che ancora oggi, ad anni di distanza dal suo esordio, fa parlare di sé.

21 Ballons, scoppiano i palloncini su Facebook


Probabilmente ora avrete un’età che non è più adatta per potervi divertire all’interno di un luna park come quando eravate dei teneri bambini piccoli vogliosi di provare le invitanti attrazioni disponibili, ogni volta che i nostri genitori trovavano il tempo di portarci in un ricco parco giochi e trascorrere così un’allegra giornata in compagnia, tra tronchetti acquatici da cui uscivamo bagnati fradici o montagne russe che ci facevano urlare dalla paura.

Molte volte per allentare la stanchezza tra un’attrazione e l’altra era gustosissimo mangiucchiare del dolcissimo zucchero filato o magari passeggiare tra la folla con un pacchetto di pop-corn tra le mani, facendosi quattro risate con gli amichetti venuti con noi per condividere il divertimento. E ovviamente non potevamo abbandonare il luna park senza un pesce rosso vinto al tiro a segno o magari un palloncino colorato, souvenir della piacevole giornata.

Naughty Bear, il primo video dell’orsetto killer


Tutti noi ne abbiamo avuto uno quando eravamo piccoli, un grazioso compagno di giochi che probabilmente ha anche rappresentato il primo regalo che molti di noi hanno ricevuto quando ancora andavamo avanti a suon di pappette e pannolini e dormivamo ancora felici e sereni in una morbida e comoda culla, accompagnati dai movimenti affascinanti di dolci apine che si muovevano a suon di ninna nanna sulla nostra testa.

Un tenero peluche da abbracciare nelle notti di riposo, un dolcissimo amichetto da coccolare e da stringere per sentirci meno soli quando il viso della mamma non spuntava al di là della protezione della culla. Un amichetto peloso da tenere sempre con sé e da trasformare all’occorrenza in invitato ad un the coi pasticcini o, magari già un po’ più grandicelli, compagno di mille scoperte e giochi più complessi. Fatto sta che tutti noi abbiamo avuto un orsetto di peluche.

Naughty Bear, il peluche assassino arriva su console


Da piccoli tutti noi abbiamo desiderato un bel cucciolo da amare e coccolare, accudire nel limite delle nostre possibilità di bambini, un amico peloso per farci sentire meno soli, un dolce gattino da accarezzare con cura o un tenero cagnolino con cui giocare a palla o a cui lanciare un freesbee attendendo che ce lo riportasse indietro, ma purtroppo per vari motivi, molti di noi hanno rinunciato a questo sogno rimediando con qualcosa di meno animato.

Infatti praticamente ognuno di noi ha avuto un dolcissimo peluche da stringere forte e da tenere abbracciato quando andavamo a letto, per avere una simpatica compagnia e toccare qualcosa di caldo e morbido ogni volta che volevamo. Teneri coniglietti dal buffo musetto, cagnetti dall’aria imbronciata, topolini con dei sorrisi splendenti o colorati pennuti che non avevano il becco così duro. Il principe di tutti era però lui, l’orsacchiotto di peluche.

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