Need for Speed, John Riccitiello ammette le colpe di EA

John Riccitiello, CEO di Electronic Arts, ha ammesso le colpe delle società per quanto riguarda il flop ottenuto dai titoli della serie Need for Speed negli ultimi anni.

Il gran capo di EA ha affermato che i ritmi produttivi elevati hanno ucciso la serie. Black Box (sviluppatore degli ultimi 5 capitoli) è stata costretta a far uscire un nuovo capitolo ogni anno, a cadenza regolare, senza mai fermarsi.

Un miliardo di persone gioca con i videogiochi, è il boss della EA a confermarlo


Un tempo avvicinarsi al mondo dei videogiochi era considerata una possibilità offerta soltanto ad un numero limitatissimo di persone che potevano permettersi un mezzo di intrattenimento tutto sommato di lusso, oppure dedicato per la maggior parte ad un target molto ristretto relativamente all’età, visto che il videogame era etichettato come un’alternativa bambinesca al gioco da tavolo creato su misura per il divertimento dei più piccoli.

Ma pian piano l’evoluzione del settore ha portato delle grandissime novità dando l’opportunità ad un bacino d’utenza decisamente più ampio di interessarsi al mondo dei videogiochi entrando a far parte di una comunità sempre più numerosa, dedicando ampio spazio quindi non soltanto al settore più infantile ed adolescenziale, ma dedicando alcuni titoli anche alle persone un po’ più mature che iniziavano così ad avvicinarsi ad un nuovo universo sconosciuto.

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