
Più volte all’interno del mondo dei videogiochi ci è capitato di avere a che fare con delle dolcissime pallottole di pelo di stampo canino, soprattutto negli ultimi anni quando il Nintendo DS si è visto eleggere come piattaforma perfetta per ospitare la numerosa cucciolata di Nintendogs, simpaticissimo gruppo di cagnolini, tutti bisognosi di cure e d’affetto che hanno portato i possessori della console della Nintendo ad improvvisarsi padroncini in erba.
Di recente come saprete ha visto la luce anche una piccola collezione per Nintendo 3DS che ha presentato numerose nuove razze di Nintendogs, anche in compagnia di dolcissimi amici felini, ma se guardiamo bene nel passato videoludico, i cani virtuali della simulazione di allevamento e di cura che ben conosciamo non è stato l’unico progetto che ha visto un cane come protagonista. I più maturi di voi ricorderanno infatti l’irresistibile Beethoven.


La piccola fata dovrebbe essere la guida di Link durante la nostra avventura, ma tutto quello che riesce a fare è annoiarci e fermarci ogni volta che c’è qualcosa di nuovo sul nostro cammino. Come se non bastasse attira la nostra attenzione con degli “Hey” e “Listen” molto imperativi e fastidiosi. Purtroppo non possiamo spiegargli che vogliamo solo giocare e non ascoltare tutte le corbellerie che ha da dire. Si merita il 5° posto.