Nintendo 3DS, i dettaglianti prevedono un boom di vendite


Il mondo videoludico è uno di quelli in maggior movimento tra tutti i mercati disponibili, grazie anche alla forte relazione con l’universo della tecnologia e le mille scoperte che si avvicendano nei laboratori degli studios più noti. Grande interesse c’è ogni volta che un cambio generazionale avviene sul mercato, donando quindi nuova linfa ad un settore che beneficia di un vero e proprio ricambio si prospetta alla luce del sole, modificando i piani e le regole di vendita.

L’ultima volta è accaduto quando i leader attualmente sul mercato, Xbox 360, Wii e Playstation 3 hanno varcato la soglia delle case di molti di noi e di voi, ma un nuovo scossone lo si è avuto con l’arrivo di Playstation Move e Kinect che hanno rivoluzionato il modo di divertirsi con le console già in commercio. Un nuovo slancio all’intera attività videoludica però è previsto proprio per i prossimi mesi grazie ad un arrivo molto atteso.

Playstation 3, boom di vendite nel periodo natalizio


E’ gennaio inoltrato ormai, il freddo continua a farci compagnia più o meno in qualunque posto d’Italia e il 2010 che abbiamo salutato da qualche giorno ha aperto le porte per accompagnarci lungo i suoi 12 mesi, il tutto dopo aver abbandonato, purtroppo e per fortuna sotto certi versi, le tanto attese ma spesso tanto odiate vacanze natalizie, quei periodi in cui l’atmosfera gioiosa e serena deve essere all’ordine del giorno quasi obbligatoriamente.

File infinite di parenti mai visti prima che bussano festanti alle nostre porte, dolci tipici che appaiono come per magie sulle nostre tavole imbandite di ogni manicaretto sapientemente preparato dalle donne di casa e un albero tutto luccicante che fa bella mostra di sé in salotto, custode dei tanti regali impacchettati che hanno atteso soltanto la mezzanotte per poter essere scartati con avidità e lasciar trapelare cosa celasse la carta natalizia che l’avvolgeva.

Ragazze e videogiochi, odio e amore verso le console


Da quando hanno fatto la loro comparsa nel mondo sociale, i videogiochi hanno sempre garantito una forma di intrattenimento e di divertimento che ha pian piano preso sempre più piede garantendo allegria e passione da parte di un sempre più vasto gruppo di fan. Da quando le console offrivano dei semplici giochini che presentavano personaggi dalle fattezze scarne e dai movimenti meccanici è stata fatta moltissima strada.

In tutto questo tempo però una delle costanti nel panorama videoludico è sempre stata quella della supremazia del pubblico maschile rispetto a quello femminile. Infatti di solito il numero di appassionati di videogiochi di sesso maschile è sempre più alto rispetto a quello femminile, infatti un ragazzo può appassionarsi in modo costante ad una determinata console o ad un genere di gioco ma una ragazza invece finisce per stufarsi presto.

PS3 e Blu-Ray: boom dietro l’angolo o declino annunciato?

Chi nella seconda metà degli anni 90 ha avuto la fortuna di assistere all’irripetibile fenomeno Playstation, saprà che in quel caso, soprattutto dalle nostre parti, la “carburazione” sul mercato della rivoluzionaria console di casa Sony fu a dir poco lenta. L’impennata, con seguente permanenza nelle case e nei cuori di videogiocatori di tutto il mondo, fu poi un qualcosa di lunghissimo, quasi interminabile, spinto innegabilmente da un fenomeno che dall’epoca non smette di far parlare di se: la pirateria.

Il bassissimo costo dei giochi pirata, associati ad un costante deprezzamento della magica scatoletta ludica nipponica segnarono poi la storia trionfale che tutti ormai conosciamo. Storia che, quasi nelle stesse modalità si è ripetuta con la tuttora affascinante Playstation 2, anch’essa aiutata (anche se dopo un po’ di tempo rispetto al suo debutto nei negozi di tutto il mondo) da modifiche e giochi pirata.

Ed adesso che, ormai da molti mesi è sul mercato, come si sta comportando la potentissima Playstation 3? Non bene come molti, soprattutto a casa Sony, si sarebbero augurati, ma nemmeno al punto tale da iniziare a recitare qualche “de profundis”, come altri avrebbero sperato (o semplicemente mal pronosticato).