
Tutto iniziò probabilmente con l’arrivo di quei piccoli e buffi mostriciattoli giapponesi che pian piano hanno invaso il mondo con la loro tenerezza e le fantastiche avventure che li hanno visti protagonisti. Nei panni di un ragazzino armato di particolari sfere abbiamo viaggiato attraverso molti luoghi lontani, da impervie foreste fino a territori completamente ghiacciati per scovare e catturare ogni piccola creatura fosse possibile.
Insomma i Pocket Monster hanno probabilmente fatto scuola visto che è già da un po’ che la febbre della collezione si è fatta strada obbligando i ragazzi appassionati di questa nuova mania a recuperare ogni esemplare dei vari marchi giunti sul mercato, tra robot antropomorfi e i già citati piccoli mostriciattoli dagli occhi a mandorla. Questa passione non ha lasciato indifferenti nemmeno i videogiochi con un paio di titoli creati apposta.












