
Nell’immaginario collettivo la bionda bambina con due lucenti occhi azzuri è imprescindibilmente legata al nome di Alice, abile visitatrice del paese delle meraviglie di disneyana memoria, ma come ben saprete quel mondo tutto fatto di colori soavi, dolcetti da mangiare per accrescere le proprie dimensioni e buffi cappellai matti intenti a prendere il thè, quanto meno in un contesto videoludico, si trasformeranno in un tenebroso incubo senza fine.
Tutto avverrà con l’uscita nei negozi di Alice Madness Returns, seconda avventure dark di un’Alice totalmente inedita proveniente direttamente dal primo capitolo di questa saga, American McGee’s Alice. Alla larga quindi i colori brillanti del film Disney e largo invece a tanta violenza gratuita, sangue a fiumi e atmosfere lugubri che anche il genio di Tim Burton ha esitato ad inserire nella sua trasposizione cinematografica del classico della narrativa internazionale.


