ZombiU, Londra infestata dai non morti

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Come successo anche al lancio del Nintendo 3DS UbiSoft si presenta all’appello con una ricchissima lineup di lancio per Wii U. Abbiamo provato il titolo forse più rappresentativo, quel ZombiU annunciato allo scorso E3 e che fin da subito ha suscitato un buon interesse tra pubblico e critica. Un gioco maturo per Wii U, l’avventura del nuovo hardware Nintendo inizia bene.

Grafica e sonoro

Essendo uno dei primi titoli per Wii U ZombiU non può certo spremere al massimo le potenzialità della console ed obiettivamente non è neanche uno dei titoli più belli a livello grafico, surclassato ad esempio da Assassin’s Creed 3 della stessa UbiSoft.

Intendiamoci, non ci sono particolari motivi per lamentarsi, visto che il design generale è buono, Londra è ben riprodotta in ogni suo aspetto e gli zombie puzzano di morto lontano un miglio talmente sono ben fatti, con un tratto ispirato a quello dell’iconografia classica del genere.

ZombiU ha una grafica volutamente “grezza” e cruda, è difficile definire a parole lo stile del gioco, che comunque ben si adatta anche al gameplay, di certo l’ultima fatica UbiSoft ha stile da vendere.

Convincente anche il sonoro, le musiche “oscure” fanno da colonna sonora al gioco, insieme alle urla dei non morti ed ai versi raccapriccianti che escono dalla bocca degli zombi in putrefazione. Più che discrete le voci, così come il doppiaggio e la traduzione generale nella nostra lingua.

Giocabilità e longevità

ZombiU è uno sparatutto su binari, una scelta necessaria per non mandare in confusione il giocatore, che almeno per ora deve solamente imparare a familiarizzare con il sistema di controllo e con il GamePad del Wii U. La scarsa libertà d’azione a dir la verità non è necessariamente un difetto, sicuramente non lo è in ZombiU, visto che il gioco è costruito proprio intorno a questa feature.

Vagando per le strade di Londra e per magioni abbandonate dovremo uccidere gli zombie usando tutte le armi a nostra disposizione, dal fucile a pompa al banale pugnale. Ogni tanto dovremo risolvere piccoli enigmi, come trovare la chiave per aprire una porta o escogitare il modo per aprire un cancello chiuso, niente di originale in questo senso.

Il gameplay di ZombiU, dicevo, funziona veramente bene, il gioco è costruito per sfruttare le potenzialità del GamePad, lo schermo viene usato come minimamma e permette di tenere sempre sotto controllo le scorte dell’arsenale, ma non solo.

Il controller può essere usato anche come arma, per esempio, se veniamo attaccati da uno zombie ed abbiamo finito le munizioni dovremo scuotere animatamente il GamePad per liberarci del cadavere che ci ha preso di mira. Un sistema intuitivo e funzionale, che ricorda in parte il sistema di controllo adottato in molti sparatutto per iPhone ed iPad.

Oltre alla campagna single player (non lunghissima, si può portare a termine in 7-8 ore) ZombiU presenta anche una modalità multiplayer per più giocatori. Essenzialmente ci troveremo ad uccidere intere ondate di zombie in maniera simile a quanto succede nella modalità “Orda” di Gears Of War, molto divertente da affrontare in compagnia.

Simpatici anche i minigiochi, come l’applicazione che permette di scattare una foto del proprio volto e trasformarla in una faccia “zombie”, condividendo poi il risultato con gli amici. Niente di diverso rispetto a quanto non faccia l’app ZombiU per iPhone, tuttavia lo sforzo di UbiSoft è davvero apprezzabile.

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