Giochi della memoria, Jaws

di Redazione Commenta


Con l’afosa calura estiva che ha preso d’assalto la penisola italiana, e l’estate ormai all’apice, molti di voi saranno al mare: non è consigliabile fare un salto nel passato e riprendere in mano un gioco d’altri tempi come Jaws.

Molti di voi sicuramente hanno immediatamente afferrato il primo costume da bagno recuperato nell’armadio, sepolto dalle cataste di maglioni da accantonare per l’inverno finito, e hanno fatto una bella corsetta fino alla spiaggia più vicina, spalmandosi tanta bella crema abbronzante e crogiolandosi ai caldi raggi del sole tra un bagno in mare e l’altro, dedicandosi alla tintarella.

Il placido rumore delle onde avrà cullato dolcemente la pennichella fatta sotto l’ombrellone e qualcuno di voi avrà approfittato dell’opportunità di giocare anche con le console portatili per non lasciare mai a casa la nostra passione smodata per i videogiochi. Se invece state per partire per le vacanze e una gita in barca o una serie di immersioni rappresentano il vostro programma, farete meglio a non recuperare il vetusto gioco intitolato Jaws.


Chi ha un po’ di dimestichezza col linguaggio cinematografico ed apprezza particolarmente i film horror, magari anche quelli d’annata, sicuramente avrà riconosciuto in questo titolo, un’omonimia con la stessa serie di film che in Italia sono arrivati sotto il nome de “Lo squalo”, ed in effetti Jaws, pubblicato sulle console a 16 bit di una volta, non è altri se non una trasposizione videoludica di quelle pellicole che hanno fatto storia qualche decennio fa.

Protagonista d’eccezione è lo squalo, per l’appunto, animale marino con il quale spesso bisognava fare i conti durante il gioco, facendoci precipitare in mare dalla nostra imbarcazione e costringendoci a vedercela con tutta una serie di pericoli marini, da pesci aggressivi a meduse urticanti, in una struttura di gioco che ricordava molto da vicino quella degli sparatutto spaziali, modificando ovviamente l’ambientazione in quella balneare. Molto meglio un film classico di questo titolo, ma i fans degli horror vecchio stile potevano trovarci qualcosa di interessante.

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