Shigeru Miyamoto, uno sparatutto come sogno nel cassetto

di Redazione Commenta


La sua briosa salopette e quel baffo sempre in ordine, anche davanti ai pericoli più invadenti sono sicuramente il suo marchio di fabbrica. Il nome di Mario, quel temerario ma simpaticissimo idraulico italiano che continua ancora oggi ad immergerci nelle sue stupefacenti avventure ricche di emozioni ma che sottintendono ancora quel classico sapore di una volta è legato in modo indissolubile ad un personaggio molto importante nell’universo videoludico.

A lui non dobbiamo soltanto la presenza di un protagonista amatissimo come Mario sulle nostre console, ma anche di molti altri capisaldi della tradizione videoludica di casa Nintendo, come l’elegante figura di Link, eroe indiscusso della saga di giochi di ruolo di Zelda, così come i teneri e diligenti Pikmin che prossimamente torneranno con un terzo capitolo ufficiale delle proprie avventure. Eppure Miyamoto avrebbe un sogno nel cassetto.


E’ sicuramente bravo nel perpetrare la storia ormai longeva e ricca di emozioni del già citato Mario, così come di modificare le vicende che vedono come protagonisti Zelda e Link nei giochi di ruolo Nintendo, eppure il signor Miyamoto virerebbe volentieri la sua attenzione verso un altro genere, decisamente differente alla pacioccosità di Mario, nonché dai colori variopinti degli operosi Pikmin. Miyamoto vorrebbe concentrarsi insomma su uno sparatutto.

Il motivo per il quale il signor Nintendo non si è ancora messo all’opera è la mancanza di tempo da dedicare al progetto visto che, anche se sembrerebbe facile realizzare uno sparatutto, per tirar fuori qualcosa di veramente interessante bisognerebbe studiare molto bene la faccenda, dal tipo di armi da utilizzare, passando per le ambientazioni e il gusto dell’esplorazione. Chissà però se in futuro Miyamoto non decida però davvero di lanciarsi verso questa nuova sfida?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>