
E’ uso comune nei videogiochi utilizzare, quando si pubblica un attesissimo seguito ad un titolo che ha riscosso ottima fortuna, di continuare ad offrire al giocatore lo stesso personaggio incontrato in precedenza, magari aumentando il suo bagaglio di abilità, se il gioco in questione è un’avventura o un action game, di nuovi entusiasmanti attacchi, se si tratta di un picchiaduro e di un aspetto semplicemente più moderno, per qualsiasi sia il genere di appartenenza.
Capitano invece degli episodi in cui il seguito diretto di un titolo di grande fama non prevede l’utilizzo del classico protagonista che ben si conosce ma, proiettando diversi anni in avanti l’arco temporale del gioco stesso, si avrà al proprio comando un diretto discendente dell’eroe già noto al grande pubblico. Sarà effettivamente così con Golden Sun Dark Dawn, il seguito ufficiale di quel Golden Sun The Lost Age che entusiasmò i possessori di Game Boy Advance.