
Tutti ci aspettavamo un chiarimento definitivo sulla questione usati e sul check online dei giochi il 10 giugno prossimo, in occasione della conferenze E3, e invece Microsoft ha giocato di anticipo pubblicando molte informazioni dettagliate su come funzionerà la gestione dei titoli su Xbox One. Ve lo anticipiamo subito: c’è qualche buona notizia ma non appropinquatevi alla bottiglia di champagne che avete in freezer perché non ce n’è assolutamente alcun motivo.
Cominciamo dal check dei giochi online. Microsoft ha confermato che per giocare ai titoli per Xbox One la console dovrà essere connessa ad Internet almeno una volta ogni 24 ore, altrimenti non si potrà far nulla eccetto guardare film in Blu-Ray/DVD, visualizzare la TV e poco altro. Dall’altro lato della medaglia (quello buono), il nuovo sistema cloud di Microsoft consentirà di accedere ai propri contenuti e di giocare – presumibilmente in streaming – ai giochi installati sulla console da qualsiasi Xbox One.
Questione usati: il colosso di Redmond ha confermato di non prevedere nessuna tassa per il trasferimento dei giochi su altre console o la loro vendita a privati o negozi. Tuttavia, così come ha fatto Sony con PlayStation 4, anche Microsoft lascerà libertà d’azione ai publisher consentendo loro di adottare dei DRM nei propri giochi.
E se si volesse prestare un gioco ad un amico? Nessun problema, ma anche in questo caso ci sono un paio di restrizioni (di cui nessuno sentiva la mancanza) da tenere in considerazione. Gli utenti, infatti, potranno prestare i giochi per Xbox One solo ad utenti inclusi nella propria lista di amici online negli ultimi 30 giorni e i giochi non potranno essere prestati più di una volta.
Xbox One debutterà sul mercato nel periodo natalizio, vedremo come queste novità saranno accolte dal pubblico.
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