Xbox One: Microsoft “apre” ai giochi usati e difende il design della console

La presentazione di Xbox One ha avuto due grosse note dolenti: la prima, ovviamente, è la questione legata ai DRM e al controllo dei giochi usati. L’altra è il design della console: coraggio, chi di voi anche solo per un attimo, nel momento del reveal, non ha pensato ad un bel videoregistratore anni 90? Scherzi a parte, Microsoft è al corrente di queste criticità ed ha provato a fare un po’ di chiarezza su entrambi gli aspetti.

Per quanto riguarda la querelle giochi usati, a far notizia nelle ultime ore è un commento postato sul suo blog da Larry Hryb, director of programming di Xbox, il quale ha fatto sapere che Microsoft è al corrente delle critiche che le stanno piovendo addosso e che terrà conto dei feedback degli utenti per quanto riguarda i DRM. “Non posso dire di più adesso – ha scritto Hryb – ma vi stiamo ascoltando”.

All’apertura sui titoli usati si contrappone però una chiusura, o per meglio dire una difesa a spada tratta che il colosso di Redmond ha fatto del design della sua nuova console. Il lead designer di Xbox One, Carl Ledbetter (che poi è lo stesso che ha disegnato anche le varie edizioni di Xbox 360), ha spiegato che il look della nuova console è stato studiato per essere poco appariscente – da qui la scelta del nero – e per rispecchiare lo stile minimal dell’interfaccia Metro anche sotto un punto di vista hardware.

Ledbetter ha sottolineato che ci sono stati tantissimi prototipi, sia di Xbox One e sia di Kinect, prima di arrivare al design finale. Un design in cui “molte persone potrebbero non notare alcuni piccoli tocchi” che dovrebbero rivelare la cura con cui è stato portato avanti il progetto. Su questo non ci sono dubbi, ma a noi continua a non entusiasmare il look della nuova Xbox. Voi che ne pensate?

[Neowin | The Verge]

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