G.I. Joe, un nuovo trailer di presentazione


Le bambine hanno da sempre la passione per le bambole, quelle simpatiche ragazzine di plastica con i capelli lunghi e biondi da pettinare senza tregua. Alcune possono essere truccate, altre hanno mille accessori da abbinare alle sue avventure inventandosi storie sempre nuove tra uno shopping compulsivo in un vero e proprio mini-centro commerciale, fino alla piscina o al maneggio con una grandissima casa di campagna annessa.

Ma i maschietti invece con cosa potevano divertirsi per inventare storie sempre nuove senza dover necessariamente interagire con le bambole dalle sembianze femminili e giocare quindi con le sorelline o le cuginette? Per i bambini degli anni ’80 i soldatini erano un vero e proprio simbolo, complici di tantissimi pomeriggio di divertimento, ma se si voleva utilizzare qualcosa di più corposo e simile all’uomo che non deve chiedere mai allora erano loro i protagonisti.

G.I. Joe Rise of the Cobra, sempre più vicino al caro vecchio Contra


Il vento di revival soffia senza sosta un po’ in tutte le direzioni offrendo di volta in volta a personaggi, situazioni e mode passate e spesso considerate ormai obsolete, di ritornare a gran voce e di dimostrare quanto ancora si possa fare e dire su strumenti e volti che tutti avevano dato per falliti. Basta pensare alle mode vintage che tornano prepotentemente, così come alcuni stili di musica riscoperti solamente in questi anni dopo tanto tempo passato nell’oblio.

E questa moda a quanto pare riguarda anche i giocattoli, i cari vecchi passatempi che forse proprio voi, se avete ormai qualche annetto alle spalle, utilizzavate per divertirvi e che a sorpresa tornano di nuovo in una versione decisamente rinnovata per il sollazzo dei bambini di oggi. Grazie ad una versione cinematografica prossimamente in arrivo infatti, alcuni piccoli eroi della nostra infanzia si apprestano a fare ritorno in pompa magna.

G.I. Joe, i soldatini di una volta al cinema e su console


Le bambine hanno da sempre avuto come giocattolo prediletto la bambola, quella piccola dolce ragazza di plastica dai capelli fluenti tanto divertenti da pettinare. Una persona in miniatura da manovrare inventando delle vite alternative tra finto shopping, distensivi pic nic sull’erba sintetica, gustosi manicaretti cucinati in appositi forni giocattolo e prime prove di trucco per sentirsi delle grandi donne nonostante la giovanissima età.

I maschietti hanno dalla loro animaletti da fattoria o da savana, costruzioni che aiutano l’ingegno, macchinine telecomandate e robot da guerra per soddisfare il senso d’azione che nasce con noi, ma anche i giovanissimi bambini hanno avuto dei bambolotti e dei pupazzi che hanno rappresentato la versione maschile e dura delle tante Barbie con tutti i suoi cloni che invece divertivano tanto le bambine piccole.

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