Giochi della memoria, Chester Cheetah 2 Wild Wild Quest


I giochi disponibili per le console del passato hanno spesso rappresentato il risultato di alcuni esperimenti per nulla originali, bensì delle trovate commerciali belle e buone che sono state create con il solo scopo di poter attuare una certa manovra di mercato affinché un determinato prodotto venisse maggiormente venduto grazie ad una sorta di pubblicità intrinseca ad un titolo stesso destinato ad una determinata console.

Un concetto forse un po’ difficile da capire, una sorta di manovra di marketing che ben conoscono i produttori di console e di giochi, ma che spesso si verificava quando Sega Mega Drive e Super Nintendo si davano battaglia a suon di gustosi titoli. A far parte di questo esperimenti atti alla vendita di prodotti, in questo caso di una gustosa marca di snack, come mostrato la settimana scorsa, ci fu Chester Cheetah, gioco che riuscì ad avere addirittura un seguito.

Giochi della memoria, Chester Cheetah


Sono stati molti i protagonisti animali dei nostri videogiochi preferiti. Se da un lato abbiamo tutta una serie di personaggi, per così dire, umani da guidare all’interno dei vari generi di giochi disponibili per le console, da soldati armati fino ai denti fino a bellezze mozzafiato capaci di attacchi letali così come dotate di arsenali che possono fare invidia ai mercenari di cui sopra, è anche disponibile una vasta gamma di animali.

Da porcospini blu dotati di scarpette da corsa e veloci più della luce fino a scoiattoli dalla morbida coda intenti a lanciare ghiande per allontanare i nemici che appaiono sullo schermo, da buffi roditori che sono armati come il più pericoloso dei marines fino a protagonisti dei cartoni animati più o meno famosi che vengono presi ad ispirazioni di titoli altrettanto più o meno celebri. E questo è il caso del ricordo della settimana per i giochi della memoria.

Salute dei denti, messa a rischio dai videogiochi


Incessanti, continue e spesso ingiustificate, le critiche negative mosse nei confronti dei nostri videogiochi preferiti continuano a piovere come se nulla fosse, rincorrendo particolari studi che sembrano utilizzare semplicemente come capro espiatorio di tutti i mali del mondo, tutto ciò che ruota intorno alle console e affini, additando clamorosamente il nostro passatempo preferito senza riuscirne a vedere invece tutti i lati positivi.

E’ stata recente l’ultima critica mossa nei confronti del mondo dei videogiochi, inneggiando all’obesità nei ragazzi giovani che, a causa dell’attività troppo sedentaria, finiscono per accumulare chili su chili, acquisendo anche diversi problemi di salute dovuto al soprappeso estremo. Ma se pensavate di averle sentite tutte in merito alla nostra viscerale passione allora vi sbagliate di grosso visto che l’ultima accusa sembra davvero assurda.

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