PlayStation Network offline per colpa della pirateria?

Da ben sei giorni il PlayStation Network è inaccessibile, la notizia ha avuto grande rilevanza anche sui media tradizionali, che hanno parlato del down della piattaforma. Mercoledì scorso Sony ha disattivato il PSN per colpa “di un attacco esterno“, così almeno si legge in un comunicato.

La casa giapponese ha fatto sapere che il network sarà riprogettato, questo richiederà parecchio tempo, ma sembra l’unica soluzione possibile per far tornare le cose alla normalità.

GeoHot si accorda con Sony

La battaglia legale fra Sony e GeoHot è finita. Le due parti hanno fatto sapere di aver raggiunto un accordo per cui SCEA ha ritirato la denuncia contro George Hotz e l’hacker ha acconsentito ad un’ingiunzione permanente che gli vieterà di condividere altri dettagli sulla modifica e il firmware della PS3.

Ridley Russel, legale di SCEA ha commentato il raggiungimento dell’intesa dicendo che “Sony è lieta di gettarsi alle spalle questa disputa legale. Le motivazioni che ci avevano spinti a cominciare questa battaglia erano la tutela delle nostre proprietà intellettuali e dei nostri clienti. Pensiamo che questo accordo e l’ingiunzione permanente permettano di raggiungere entrambi questi obiettivi“.

3DS, Nintendo potrebbe bloccare le console modificate

Nintendo adotta la linea dura per bloccare la pirateria sul neonato 3DS, a quanto sembra numerosi hacker sono al lavoro per modificare la console, alcuni sarebbero già riusciti a far partire giochi pirata tramite una semplice scheda di memoria, ma la casa di Kyoto non ci sta.

Un rivenditore nipponico ha infatti esposto un cartello fuori dal suo negozio spiegando che non ritirerà console 3DS usate se su queste ultime sono stati usati giochi pirata eseguiti tramite Flash Card.

Nintendo 3DS, scoperto hack per far partire gli homebrew

 Un misterioso video sta circolando in queste ore su YouTube, nel filmato un abile hacker usa una scheda R4 per far partire software homebrew non certificato su Nintendo 3DS. Incredibile ma vero, la console è uscita da poche ore (ed è già sold-out in Giappone) ma qualcuno ha trovato il modo di eseguire emulatori ed altri programmi sulla nuova piattaforma Nintendo.

Potrebbe però anche trattarsi di una enorme bufala, visto che nessun gruppo ha rivendicato la paternita di questo exploit. Potete vedere il filmato subito dopo il salto, presto sapremo se l’hack è reale oppure se si tratta solamente di un video montato ad arte.

Pirateria, nei giochi per PC è in declino

In un’interessante intervista rilasciata al sito “Gamasutra”, il nuovo presidente della PC Gaming Alliance, Matt Ployhar, ha dichiarato che la pirateria nei giochi per PC è in declino. Tutto merito dei modelli free-to-play e dei contenuti aggiuntivi scaricabili via Internet, che fungerebbero da ottimo deterrente.

Non sto dicendo che la pirateria sta per estinguersi – ha puntualizzato Ployhar – ma se prendiamo un gioco come Crysis, che è toccato in maniera pesante dal fenomeno della pirateria, vediamo che la lotta per ridurre il problema è stata fondata sull’introduzione di obiettivi e altri contenuti aggiuntivi online“.

Sony, un team per contrastare la pirateria su PS3

 La pirateria è un problema sempre più grande per Sony, la casa giapponese ha già preso delle contromisure per difendersi dal fenomeno delle modifiche, modificando l’hardware delle ultime console, ma a quanto pare questo non basta, il prossimo passo è quello di creare un team di ingegneri specializzati nel software per creare un programma capace di bloccare l’esecuzione di giochi pirata su PlayStation 3.

Sony Computer Entertainment America ha pubblicato un annuncio di lavoro per ricercare ingegneri specializzati in software antipirateria, queste persone faranno parte di un nuovo team che si occuperà di studiare, limitare e bloccare il il problema su PlayStation 3 e, probabilmente, anche su NGP.

PlayStation 3, Sony bannerà gli utenti che usano giochi pirata

 Sony ha pubblicato, sul PlayStation Blog italiano, un annuncio ufficiale, una vera e propria presa di posizione contro la pirateria, che nelle ultime settimane sta danneggiando la stessa Sony e gli utenti PlayStation 3.

La casa giapponese bannerà immediatamente dal PlayStation Network tutti coloro che verranno scoperti ad usare giochi pirata, questi soggetti avranno il ban permanente dell’account, non potranno più giocare online o fare acquisti sul PlayStation Store. Dopo il salto trovate il comunicato pubblicato da Sony.

Killzone 3 già piratato e distribuito in rete

Killzone 3 come Crysis 2? Pare proprio di sì, perchè nelle scorse ore l’attesissimo titolo targato Guerrilla, in uscita il 23 febbraio, è stato immesso nel circuito BitTorrent. Il gioco è stato trafugato ed è finito in rete con dieci giorni di anticipo rispetto alla data di uscita ufficiale.

Addirittura in rete circolano due versioni pirata di Killzone 3, una da 41 GB, compatibile con il 3D, e l’altra da 22 GB, il peso dell’edizione “standard” del gioco, secondo quanto riferito, le due copie sono complete e perfettamente funzionanti, in single e multiplayer.

Nintendo 3DS includerà nuovi sistemi antipirateria

Era difficile immaginarsi qualcosa di diverso, comunque sappiatelo: se siete assidui utilizzatori dei giochi pirata, la nuova Nintendo 3DS potrebbe darvi parecchio filo da torcere. Soprattutto all’inizio.

Parlando con i giornalisti di “CVG” a margine della conferenza sul lancio europeo di Nintendo 3DS, il general manager di Nintendo UK David Yarnton e il marketing manager di Nintendo UK James Honeywell hanno rivelato che la nuova console portatile del colosso nipponico includerà la più sofisticata tecnologia antipirateria della storia di Nintendo.

Pirateria, qual è la console più minacciata?


La lotta tra console è sicuramente stata una delle battaglie più sanguinose soprattutto ai tempi delle macchine da gioco a 16 bit, quando l’elegante Sega Mega Drive e quel gioiellino di Super Nintendo, in qualche modo potevano equivalersi per quanto riguarda la potenzialità tecnica dei prodotti proposti e la guerra andava avanti a suon di affetto per le compagnie di appartenenza o per i titoli lanciati in esclusiva per l’una o l’altra console.

La battaglia è però via via sempre più scemata a causa di una certa supremazia delle prime due console Playstation che non hanno fatto altro se non ampliare a dismisura il bacino di utenti appassionati di intrattenimento videoludico, fino ad arrivare alle macchine da gioco attualmente presenti sul mercato che in qualche modo diversificano il tipo di utenza, schierando Playstation 3 e Xbox 360 su un livello e la Wii per un target un po’ differente.

Xbox 360, l’ultimo aggiornamento blocca i giochi pirata?

Ieri Microsoft ha rilasciato un piccolo aggiornamento per Xbox 360, secondo la descrizione, si tratta di un update necessario per migliorare la lettura dei giochi su disco, a quanto pare però l’aggiornamento contiene in realtà un piccolo software che vieta di usare giochi pirata sulla console.

Dopo aver installato l’update, molti utenti non sono riusciti a giocare con copie pirata di Call Of Duty Black Ops e Modern Warfare 2. Solo questi due titoli sembrano essere stati colpiti dal blocco, mentre altri giochi pirata si avviano correttamente, secondo quanto riportato da molti giocatori.

PlayStation 3, molti sviluppatori sono preoccupati per la pirateria

Molti sviluppatori hanno dichiarato recentemente di essere davvero preoccupati per il dilagante fenomeno della pirateria su PlayStation 3. Il custom firware rilasciato da GeoHot nei giorni scorsi permette di modificare facilmente la console e di eseguire software pirata in maniera estremamente semplice, senza bisogno di alcuna modifica all’hardware.

Proprio questo è il punto cruciale, la modifica è semplicissima da fare, non è necessario usare chip esterni ed è quindi alla portata di tutti. Questo, secondo il parere di molti all’interno del industria, finirà per danneggiare le vendite dei giochi per PlayStation 3.

Sony contro GeoHot e Fail0verFlow, parte la battaglia legale

 Sony ha depositato presso la corte distrettuale del North Carolina un’ingiunzione contro l’hacker GeoHot e tutti i membri del team Fail0verFlow, colpevoli di aver diffuso le informazioni necessarie per effettuare la modifica alla PlayStation 3.

GeoHot ha rilasciato pochi giorni fa il suo custom firmware che permette di eseguire codice non certificato, quindi homebrew, ma anche giochi pirata. Il team Fail0verFlow invece è ritenuto colpevole di aver pubblicato online la private key di PlayStation 3, indispensabile per dare il via alla modifica della console.

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