Kinect, foto del party di lancio americano

Da oggi Kinect è ufficialmente disponibile negli Stati Uniti. Per festeggiare il debutto del controller con sensori di movimento Microsoft ha organizzato un gigantesco party al Toys “R” Us di Times Square, New York.

Una festa pienamente riuscita, un evento che ha attirato la stampa e le televisioni americane, oltre ovviamente ai siti internet specializzati.

Vanquish, svelato il nuovo progetto di Shinji Mikami


La paura incontrastata che abbiamo provato quando il primo zombie ha tentato di avvicinarsi a noi con fare famelico e con le braccia allungate per poterci acchiappare meglio è entrata sicuramente a fare parte di quel vasto bagaglio di emozioni provate grazie ai nostri videogiochi preferiti e che conserveremo gelosamente nel cuore. I numerosi appassionati alla saga che ci vede fronteggiare eserciti interi di zombie, ben capiscono questo forte sentimento.

La serie che prendiamo in considerazione è chiaramente quella di Resident Evil, quello che è comunemente inteso come il capostipite della nascita del genere esatto dei survival horror, trasformando la tipica avventura in qualcosa di più, tingendo di nero una storia tutto sommato già vista e sentita, ma riuscendo a condire il tutto con tanta carica ansiogena e paura vera per qualunque rumore sentito in lontananza e qualunque porta da aprire lentamente.

Ghostbusters: The Video Game, ritorno negli anni ’90

 C’è veramente molto da dire su questo fantastico titolo e quindi iniziamo subito ad assaporare le novità introdotte da Terminal Reality. Il gioco è ambientato nel 1991, due anni dopo Ghostbusters 2, e il team di uomini in grigio sta cercando di espandere la squadra. Noi impersoneremo un nuovo adepto e, per la precisione, un nuovo tecnico delle armi il cui compito è testare il nuovo Proton Pack di Egon. Naturalmente non poteva filare tutto liscio e infatti un’energia anomala si propaga da un museo infestando tutta New York.

Il gioco inizia con una gigantesca esplosione di energia fantasma che ammireremo tramite un bellissimo filmato in computer grafica. Il nostro rookie (“principiante”, cosi viene chiamato dai 4 componenti del gruppo che non riveleranno mai il nostro nome) è catapultato nell’azione e con lui noi stessi che seguiremo la sua avventura in terza persona. Il nostro schermo inoltre è ripulito da ogni sorta di indicatore fastidioso e l’unico indice del quale dovremo preoccuparci sarà quello che vediamo sul nostro Proton Pack.

The National Center for the History of Electronic Games, il museo del videogioco di NY


Probabilmente non ci è mai capitato di metterci piede perché pensiamo che entrarci vorrebbe dire annoiarsi per una buona quantità di tempo assistendo a degli spettacoli che proprio non ci andrebbe di vedere. Non ci passerebbe nemmeno per la testa di entrare volontariamente in un noiosissimo museo passeggiando tra reperti storici senza dubbio di inestimabile valore, ma oggettivamente soltanto cocci di antichi vasi e pietre con anni di storia.

Ma facciamo male a rifiutare le tante possibilità che abbiamo di coltivare al meglio la nostra cultura anche osservando in alcune teche dei reperti di valore storico e formativo per la nostra società e per le civiltà antiche che ci è capitato di studiare a scuola, dovremmo con più costanza abituarci ad andare nei musei e conoscere così qualcosa in più del mondo. Se proprio non ve la sentite, scommettiamo che prima o poi cambierete idea.