Da bambini vi è mai capitato di giocare con un piccolo classico in voga fino a qualche lustro fa e che è riuscito a mettere alla prova migliaia e migliaia di ragazzini in tutto il mondo? Stiamo parlando dell’Allegro chirurgo, quel semplice gioco che aveva come “tabellone” un uomo in sala operatoria che doveva ricevere operazioni di vario tipo per recuperare e salvare alcune parti del corpo, facendo attenzione a non farlo soffrire.
La sofferenza dell’uomo veniva manifestata con un suono acuto che si attivava quando la pinzetta, rappresentante uno strumento chirurgico, toccava il bordo della fessura che conteneva l’osso o l’organo di turno. Sicuramente lo conoscete, voi, proprio voi che ora invece siete dei forsennati estimatori degli ultimi picchiaduro usciti sul mercato o degli sparatutto più in voga degli ultimi tempi. Avete mai pensato che potrebbe esserci una correlazione tra il gioco di cui sopra e i videogames?