
Anche se una massa di persone spesso incatenate dalla vergogna nell’ammettere di far parte di quella schiera di spettatori che non vede l’ora di assistere alla prossima rissa televisiva o al prossimo programma contenitore di spazzatura che ci propina in continuazione il palinsesto del nostro paese, il mercato televisivo basato su programmi di poco conto e pieni di elementi cosiddetti trash, continua ad essere popolato di queste povere trasmissioni.
Da avvenenti tronisti che tentano di conquistare la valletta di turno assetata di fame e di riflettori fino al quoziente intellettivo infimo di un gruppo di persone recluse in una casa spiata ventiquattro ore su ventiquattro, la tv italiana ci offre questo, meglio quindi spostarsi oltre l’Atlantico e godere di quello che ci arriva direttamente oltreoceano, dando un’occhiata al gustoso panorama delle serie tv statunitensi che da qualche anno a questa parte riscuotono grande successo qui da noi.

