GeoHot, l’hacker di PS3, assunto da Facebook?


Il portale TechUnwrapped riporta la notizia secondo la quale George “GeoHot” Hotz, l’hacker responsabile del rilascio della root key di PlayStation 3 che ha di fatto aperto le porte alla pirateria sulla console Sony con conseguente denuncia in tribunale da parte della società giapponese, sarebbe stato assunto da Facebook.

La cosa è testimoniata dalla pagina Facebook del giovane hacker, nonché dalle dichiarazioni di alcuni amici i quali affermano che George è stato assunto dal colosso dei social network intorno al mese di maggio ed ha poi comunicato la notizia ai conoscenti più intimi verso la metà di giugno.

GeoHot si accorda con Sony

La battaglia legale fra Sony e GeoHot è finita. Le due parti hanno fatto sapere di aver raggiunto un accordo per cui SCEA ha ritirato la denuncia contro George Hotz e l’hacker ha acconsentito ad un’ingiunzione permanente che gli vieterà di condividere altri dettagli sulla modifica e il firmware della PS3.

Ridley Russel, legale di SCEA ha commentato il raggiungimento dell’intesa dicendo che “Sony è lieta di gettarsi alle spalle questa disputa legale. Le motivazioni che ci avevano spinti a cominciare questa battaglia erano la tutela delle nostre proprietà intellettuali e dei nostri clienti. Pensiamo che questo accordo e l’ingiunzione permanente permettano di raggiungere entrambi questi obiettivi“.

Geohot vuole hackerare il Sony Ericsson Xperia PLAY

È proprio vero, il lupo perde il pelo ma non il vizio. È così Geohot, il celeberrimo hacker denunciato da Sony, nonostante le azioni legali della Casa giapponese contro di lui, ha annunciato che sarà il primo ad hackerare Sony Ericsson Xperia PLAY.

L’annuncio (o la minaccia, dipende dai punti di vista) è arrivato sul blog che Geohot ha aperto in seguito alla denuncia da parte di SCEA per raccogliere donazioni (servono solo alle difese legali, si legge). Rispondendo a un suo fan, l’hacker ha scritto: “Sarò la prima persona ad essere in fila al lancio di Xperia Play, non vedo l’ora di mettere le mani sul Prossimo Progetto di GEOHOT“.

Sony contro GeoHot e Fail0verFlow, parte la battaglia legale

 Sony ha depositato presso la corte distrettuale del North Carolina un’ingiunzione contro l’hacker GeoHot e tutti i membri del team Fail0verFlow, colpevoli di aver diffuso le informazioni necessarie per effettuare la modifica alla PlayStation 3.

GeoHot ha rilasciato pochi giorni fa il suo custom firmware che permette di eseguire codice non certificato, quindi homebrew, ma anche giochi pirata. Il team Fail0verFlow invece è ritenuto colpevole di aver pubblicato online la private key di PlayStation 3, indispensabile per dare il via alla modifica della console.

Modifica PlayStation 3, GeoHot rilascia il suo custom firmware

 Solamente pochi giorni fa GeoHot aveva annunciato di essere al lavoro su un custom firmware per PlayStation 3 ed aveva persino postato un video del suo firmware in azione. Adesso, inaspettatamente, il noto hacker ha rilasciato il pacchetto con il CF per PS3.

Questo firmware non permette di eseguire giochi pirata, ma solamente di far partire codice non certificato, quindi giochi homebrew, emulatori, OS alternativi (come Linux) ed applicazioni “casalinghe” come media player o visualizzatori di foto.

Modifica PS3, GeoHot mostra un video del custom firmware

Il noto hacker GeoHot ha da poco pubblicato un video dove mostra gli effetti del suo custom firmware, al quale sta alacremente lavorando. Il CF di GeoHot non permette di eseguire copie pirata dei giochi, ma solamente software homebrew, in modo simile al custom firmware rilasciato nei giorni scorsi da un altro misterioso hacker.

Dopo il salto trovate il video, nel quale GeoHot fa partire una applicazione non certificata direttamente dalla PlayStation 3. Sony ha fatto sapere che combatterà questi nuovi sistemi di jailbreak rilasciando nuovi aggiornamenti via rete, ma secondo il team Fail0verflow questo non basterebbe, in quanto la sicurezza della console è ormai compromessa per sempre.

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