Country Story, su Facebook c’è aria di Natale


Da quando il social network per eccellenza è entrato a far parte della nostra vita, ci siamo ritrovati molto più vicini ad amici e parenti sparsi in tutto il mondo, ma abbiamo anche avuto la possiilità di conoscere nuove interessanti persone, a volte per semplici scopi d’amicizia, altre volte per tentare un approccio un po’ più confidenziale, ma altre volte ancora, alcuni contatti li abbiamo aggiunti semplicemente perché erano assidui giocatori di uno dei mille passatempi di Facebook.

Uno tra i giochi più longevi della grande comunità online è sicuramente Country Story, una sorta di piccolo cartone animato agreste in cui un contadino o una contadina, a seconda della scelta iniziale, ha il compito di curare il suo terreno piantando una moltitudine di ortaggi e di mangime per gli animali che via via acquisteremo o riusciremo ad ottenere portando a termine le missioni che ci verranno assegnate dagli abitanti del villaggio e dai vari negozianti.

Rune Factory 3, una gallery del gioco di ruolo contadino su Nintendo DS


Per i ragazzi metropolitani di oggi potrebbe essere addirittura un incubo quello che offre il gioco di cui vi parliamo in questa sede. Abituati al tran tran della vita quotidiana, al traffico e allo smog che per assurdo potrebbero addirittura mancare o comunque far sentire pesantemente la loro assenza se sparissero, ed abituati agli agi della vita da abitanti di città, sarebbero decisamente fuori luogo in contesti più bucolici e meno frenetici di una grande metropoli.

Insomma per alcuni sarebbe un disastro vivere in campagna dove una stalla ricca di animali e un orticello da coltivare sarebbero le uniche attività in cui impegnarsi. Per altri invece sarebbe una vera beatitudine poter dire addio al lavoro di ufficio e alle montagne di auto incolonnate ai semafori per poter respirare finalmente aria buona e gustarsi prodotti naturali. Se non abbiamo il coraggio di farlo fisicamente, potremo farlo almeno nel mondo dei videogiochi.

Rune Factory 3, in uscita in Giappone ma in Europa?


Ci sono alcune serie di giochi di ruolo, probabilmente uno dei generi più longevi nella storia dei titoli per console, che arrivano indisturbati anche a superare la decina di capitoli al proprio attivo attraversando addiritura intere generazioni di console con episodi ufficiali e graditi spin off che rirprendono alcuni temi predominanti della saga o che ospitano personaggi secondari particolarmente riusciti e che hanno ottenuto un brillante successo.

Altre volte invece alcuni giochi faticano un po’ a restare a galla affollati dal marasma di titoli disponibili per console, in special modo i colossi del settore che si auto-etichettano come bestseller, assolutamente meritati, ma che rubano spazio ai molti altri giochi, anche molto interessanti, che affollano gli scaffali dei nostri negozi di videogames di fiducia. Ma ci sono anche dei casi in cui alcuni di questi titoli non riescono proprio a vedere la luce oltre i confini di nascita.

Harvest Moon Sugar Village, diventiamo contadini su PSP


Nei giochi di ruolo abbiamo più volte preso i comandi di un eroe intento a combattere una battaglia decisiva per le sorti del proprio pianeta. A causa di una barbara invasione il nostro valoroso condottiero era costretto ad affrontare un manipolo di esseri mostruosi ed impavidi che avevano il solo compito di scacciare dal trono il re di turno per impossessarsi del potere e comandare su tutto il regno, costringendoci a rompere i sogni di gloria del nemico.

E quindi via verso terre lontane, attraversando mari, monti, foreste, terre glaciali e quant’altro per poter riconquistare quello che avevamo perso, sfruttando al meglio le nostre abilità che man mano potremo imparare nel corso dell’avventura e rimpinguare il nostro reparto offensivo grazie all’utilizzo di nuovi seguaci assoldati durante il nostro pellegrinare. Tutto ciò nei normali giochi di ruolo accade sempre, tranne in una sorta di gioco di ruolo simulativo che incute invece tranquillità e pace.

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