Unione Europea: OK all’unione di Activision e Blizzard

Era nell’aria già da qualche tempo, ma adesso è ufficiale: Activision e Blizzard sono un’unica cosa. L’unione delle due aziende è stato il frutto del lavoro di molti (e sarà fonte di enormi quantità di denaro per quello che è uno dei top developer del mondo) e non può sicuramente passare inosservato nell’industria.

La commissione organizzata dall’unione europea ha dovuto verificare che l’unione di Activision e Blizzard non creasse un monopolio all’interno dell’industria. Piuttosto ovvio che non può essere così, anche se crea indubbiamente un gran rivale per software house come Electronic Arts e Nintendo.

Activision considera seriamente un MMO di Call of Duty

Il CEO di Activision, Bobby Kotick, ha recentemente dichiarato che per battere World of Warcraft bisognerebbe investire circa un miliardo di dollari. La recente unione tra Blizzard, Vivendi ed Activision ha fornito a Kotick un bel gruppo di persone la cui più importante esperienza è proprio quella dei giochi multiplayer online di massa.

Nei primi giorni della pianificazione dell’integrazione con Vivendi, ecco che Kotick si è chiesto questa domanda: “Quale sarebbe la naturale evoluzione di una proprietà come Call of Duty in un ambiente multiplayer di massa, e come capitalizzarci sopra?”.

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