Il genere degli sparatutto negli anni è molto cambiato e i giocatori di vecchia data se ne saranno di certo accorti. Da semplici ammassi di pixel che avrebbero dovuto rappresentare delle avveniristiche astronavi pronte a far fuoco sugli ufo nemici, ecco spuntare orde di soldati armati fino ai denti che gli appassionati si divertono a guidare attraverso missioni intricate e coinvolgenti, spesso legate da un filo rosso di strategia che rende il tutto ancora più goloso.
Con un fucile carico di emozioni, gli sparatutto donano molte soddisfazioni anche alle stesse case di sviluppo che si sono decisamente contraddistinte per degli ottimi lavori, regalando alla comunità videoludica celebri esponenti del genere come ad esempio Call of Duty, un marchio ormai molto importante e notissimo tra gli appassionati. Forse per minacciare questa predominanza sul mercato, la EA potrebbe muoversi in modo diverso per quanto riguarda un suo cavallo di battaglia.
Qualche settimana fa giunse la 
