Brain Training annunciato per Nintendo 3DS

Nel corso dell’evento Nintendo Direct la casa di Kyoto ha annunciato un nuovo episodio di Brain Training per Nintendo 3DS. Il Dottor Kawashima si appresta a tornare, questa volta in 3D, per un divertimento ancora maggiore.

Il gioco si concentrerà sugli esercizi per mantenere allenata la memoria e per sviluppare la concentrazione, in questa nuova versione inoltre il Dottor Kawashima sarà veramente perfido e cattivo, tanto che in alcune occasioni si trasformerà in un diavoletto.

Nuovo Brain Training in fase di sviluppo

In Giappone è da poco uscito il nuovo libro del Dottor Kawashima, il luminare che dal 2006 collabora con Nintendo per la realizzazione di Brain Training. Nel libro, Kawashima ha scritto che un nuovo episodio della serie è attualmente in fase di sviluppo negli studi della grande N.

Nel libro si parla di una uscita prevista alla fine del 2010, ma questo è altamente improbabile, dato che ad oggi non sappiamo nulla su questo gioco, i piani a quanto pare sono cambiati ed il nuovo Brain Training uscirà nel 2011 su Nintendo 3DS.

Brain Training del Dr. Kawashima arriva su Kinect

Lo avrete senza dubbio riconosciuto dall’immagine di apertura. Il Dottor Ryuta Kawashima, famosissimo per aver prestato il volto a Brain Training di Nintendo, arriverà nei prossimi mesi anche su Kinect.

Il gioco, ovviamente, sfrutterà i sensori di movimento della nuova periferica Microsoft per offrire tanti nuovi esercizi per allenare non solo la nostra mente, ma anche il corpo, sullo stile di Wii Fit e degli innumerevoli giochi di Yoga che spopolano su Wii.

Brain Training non allena il cervello, parola di studiosi


Sono dei titoli che hano fatto la fortuna, è davvero il caso di dirlo di alcune console. Esempio emblematico è il Nintendo DS, una macchina portatile che deve la sua diffusione non soltanto ai giochi classici che ogni tipo di supporto presenta nella sua vasta e meritevole collezione di videogiochi, ma anche a questi speciali strumenti, se così vogliamo chiamarli, che definire semplici giochi sarebbe assolutamente riduttivo.

Si tratta dei giochi d’intelligenza, quegli speciali test nati con il primo e portentoso Brain Training, che hanno incuriosito un numero imprecisato di utenti, non soltanto quelli avvezzi a controller e console da tempo, ma in special modo persone che non avevano mai impugnato un joystick e non avevano mai posseduto nessun prodigio videoludico prima d’allora, innescando una particolare rivoluzione basata sullo sviluppo del cervello attraverso questi mezzi.

Britain’s Best Brain, la Nintendo sbarca sulla tv inglese


Basta con i giochi che ci costringono a premere ripetutamente dei tasti senza tregua e senza uno scopo ben preciso, basta tentare di effettuare un attacco devastante in un picchiaduro dal complicatissimo schema tattico e basta sparare a più non posso i soldati nemici nell’ennesimo sparatutto di guerra che ci cotringe dapprima a nasconderci dietro delle trincee per poi uscire allo scoperto e far fuoco in modo irrefrenabile anche senza prendere la mira.

Largo anche ai giochi riflessivi e che ci regalino qualcosa in più, anche se non possiedono una vera e propria storia ma vogliono avere un altro scopo, ovvero quello di lanciarsi nel settore della salute e del benessere rendendoci migliori con noi stessi ed aiutandoci a conoscere le nostre capacità intellettuali sforzandoci anche a migliorarle attraverso dei semplici e divertenti esercizi del tutto simili a veri e proprio minigiochi come se si trattasse di un party game.

Who Has the Biggest Brain?, a caccia di cervelloni su Facebook


E’ probabilmente con l’arrivo di una console versatile come il Nintendo DS, che se utilizzata in un particolare verso può essere anche considerato come un libro o almeno un’agendina elettronica che alcuni tipi di giochi si sono affacciati sul mercato rendendo molto più vario e differente la collezione di titoli della console portatile rispetto a quelli disponibili su tutte le altre macchine da gioco che hanno visto la luce fin da quando il mondo dei videogiochi ha preso vita.

Tra questi titoli particolarmente originali figurano tutti quelli che hanno tentato di bissare il successo di Brain Training, una vera serie di test più che un gioco vero e proprio, in cui mettere alla prova la nostra intelligenza e la nostra età mentale. Una serie di test dalla natura più varia ci ha messo d’impegno per affrontare l’età che avanza ma che non sempre è identica a quella della nostra mente ed è simpatico scoprirlo proprio attraverso un gioco.

Dr. Reiner Knizia’s Brainbenders, quando i giochi da tavolo incontrano i videogiochi

Se viene detta la parola “gioco” che cosa vi viene in mente? Se siete finiti su questo blog sicuramente penserete quasi subito ai videogiochi, interessanti e divertenti intrattenimenti videoludici che mettono a dura prova, a seconda dei generi i nostri riflessi, la nostra capacità mentale, la nostra velocità con la pressione dei pulsanti e con le coordinazioni di movimenti tra direzioni e azioni.

Ma se i videogiochi esistono da tempi relativamente recenti, ben il contrario si può dire con i classici giochi da tavolo che hanno un background vecchio di anni e anni per i titoli più comuni da cui poi sono derivate tutte le varianti che bene o male conosciamo. Ma cosa accade quando il gioco da tavolo classico viene proiettato nel mondo più moderno dei videogiochi? Semplice, nascono titoli come Dr. Reiner Knizia’s Brainbenders.

Il dottor Kawashima di Brain Training rifiuta 11 milioni di dollari

Ryuta Kawashima, lo scienziato del best-seller per il Nintendo DS Brain Training ha rinunciato alla possibilità di diventare milionario in favore di una normale vita lavorativa. Il folle lavoratore che dice di non aver tempo per i giochi (neanche il suo) è impegnato con il suo lavoro, sempre alla ricerca di nuove invenzioni per la crescente popolazione senile del Giappone.

Neanche un singolo Yen è entrato nelle mie tasche,” ha detto il professore 88enne. “Tutti nella mia famiglia sono arrabbiati con me ma io gli dico che se sono i soldi che vogliono devono uscire lì fuori e guadagnarli”.

Le sole royalties di Brain Training per il Nintendo DS hanno raggiunto 2.4 miliardi di yen (circa 22 milioni di dollari), con 17 milioni di copie del gioco vendute in tutto il mondo fin dal debutto in Giappone nel Maggio del 2005.

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