Un miliardo di persone gioca con i videogiochi, è il boss della EA a confermarlo


Un tempo avvicinarsi al mondo dei videogiochi era considerata una possibilità offerta soltanto ad un numero limitatissimo di persone che potevano permettersi un mezzo di intrattenimento tutto sommato di lusso, oppure dedicato per la maggior parte ad un target molto ristretto relativamente all’età, visto che il videogame era etichettato come un’alternativa bambinesca al gioco da tavolo creato su misura per il divertimento dei più piccoli.

Ma pian piano l’evoluzione del settore ha portato delle grandissime novità dando l’opportunità ad un bacino d’utenza decisamente più ampio di interessarsi al mondo dei videogiochi entrando a far parte di una comunità sempre più numerosa, dedicando ampio spazio quindi non soltanto al settore più infantile ed adolescenziale, ma dedicando alcuni titoli anche alle persone un po’ più mature che iniziavano così ad avvicinarsi ad un nuovo universo sconosciuto.

Yoichi Wada, per il boss della Square-Enix i giochi su dvd moriranno


E’ sicuramente la compagnia di sviluppo più amata da quella fetta di giocatori occidentali che impazziscono per i giochi di ruolo, sia per quelli più orientati verso la tradizione giapponese, comprensivi quindi di una buona dose di riflessione necessaria per completare l’avventura e soprattutto dei terribili attacchi casuali e menu spesso complicati, sia quelli più improntati verso l’azione pura, tanto da trasformare il tutto quasi in un adventure game.

Si tratta della Square-Enix, la grandissima compagnia che si è fatta amare anche in territori nostrani dopo l’esplosione in Giappone, grazie ad una serie di giochi adatti a tutti i tipi di culture, prodotti che possiedono l’abilità di accontentare gli esigenti palati orientali, ed anche i nostri più abituati ad altri tipi di meccaniche di gioco. Il suo cavallo di battaglia lo conosciamo tutti, Final Fantasy, di cui si aspetta con ansia il tredicesimo capitolo, anche se ci toccherà attendere marzo dell’anno nuovo.

A Boy and His Blob, in video il combattimento contro un boss


Una delle caratteristiche principali che rendono un personaggio di un videogioco attraente e piacevole agli occhi del pubblico è probabilmente anche la sua versatilità. Va bene avere un protagonista fiero ed altero, magari abbigliato in modo elegante e dall’atteggiamento spavaldo, capace di annientare ogni nemico e di riuscire a soddisfare missioni apparentemente impossibili, ma è anche bello vedere un lato dolce e sensibile del personaggio in questione.

Altrimenti un protagonista particolarmente simpatico che rende l’ironia la sua prerogativa coltivandola per tutta l’avventura, stupirà lo spettatore anche con una vena commovente o riflessiva approfittando di un passaggio di trama particolarmente affine a questa nuova tematica. Insomma è bene riuscire a proporre le mille facce di un personaggio, ma se il protagonista in questione non riesce a mutare mentalmente ma addirittura esteticamente?

Yves Guillemot, il boss della Ubisoft gradisce l’attuale generazione di console


Sono davvero tantissimi gli step fatti dall’industria videoludica se soltanto ci fermiamo un attimo e diamo un’occhiata a quello che è accaduto dagli albori dell’era videoludica fino alle console che ognuno di noi ha nel proprio salotto o nella propria cameretta per divertirci con dei nuovi giochi che fino a poco tempo fa potevamo soltanto sognare viste le scarse potenzialità tecniche e probabilmente anche una creatività molto più limitata.

Chissà se vi capita mai di pensare che soltanto una ventina d’anni fa c’erano soltanto delle console dal limitatissimo livello tecnologico in cui anche una semplice barretta che potevamo muovere sullo schermo per distruggere fantomatiche astronavi aliene oppure spingendo una semplice pallina da un lato all’altro dello schermo poteva sembrare una vera e propria rivoluzione e un grandissimo divertimento per tutti che non erano ancora abituati ad utilizzare videogiochi.

Mafia 2: anteprima e prime impressioni

 Nel 2002 è sbarcato nel mondo videoulitico Mafia. Un gioco caratterizzato da un’ambientazione anni 20 e come protagonista la malavita americana a quel tempo. Sparatorie, inseguimenti, omicidi in terza persona per un prodotto niente male. Oggi abbiamo la possibilità di mettere le mani sul seguito del tanto osannato gioco dopo cosi tanti anni dal primo capitolo.

Prima di tutto Mafia II è ambientato tra gli anni 40 e gli anni 50 e, come il suo predecessore, ha come protagonista un uomo “alle prime armi” che pian piano entra a far parte del mondo della mafia americana. Il tutto si svolge in dieci anni dove vedremo crescere l’importanza che ha il nostro personaggio nel mondo del crimine organizzato.