Il gaming in visibilio per Microsoft che acquisce Activision/Blizzard

di Roberto S. Commenta

Una delle manovre più grandi del settore ha lasciato sorpresi dopo aver appreso la notizia che Microsoft ora possiede Activision e Blizzard.

La straordinaria acquisizione di Activision-Blizzard da parte di Microsoft è la più grande notizia del 2022 finora (anche della storia) e un’enorme dichiarazione di intenti da parte del gigante della tecnologia sui giochi: quello che una volta era un braccio sussidiario di Microsoft ora sembra uno dei suoi principali punti di forza. Xbox sta attualmente godendo di un enorme slancio, grazie principalmente a Game Pass e un flusso costante di acquisizioni grandi e piccole che, una volta completata l’acquisizione di Activision Blizzard, lascerà Microsoft come la terza società di gioco più grande al mondo (dietro Tencent e Sony). La notizia è stata taciuta fino al suo annuncio e le figure dell’industria dei giochi hanno reagito. L’acquisizione aiuta Microsoft a vincere sulla rivale Sony nella lunga battaglia per le attenzioni e i portafogli dei giocatori offrendo titoli di alto livello. Aiuta anche il gigante del software a stare al passo con i nuovi potenti concorrenti nei giochi, come Amazon e Google.

Phil Spencer, l’amministratore delegato dell’attività di gioco di Microsoft, ha affermato che qualunque cosa possa essere il metaverso, “il gaming sarà in prima linea per renderlo mainstream“. Per ora, ha detto, l’acquisizione riguardava l’acquisizione di una roccaforte nei giochi mobili, dove Microsoft compete a malapena, e uno studio che produce giochi estremamente popolari. Ha definito Call of Duty “uno dei fantastici franchise di intrattenimento del pianeta“. Le autorità di regolamentazione federali potrebbero sollevare preoccupazioni sull’acquisizione, poiché sia ​​i democratici che i repubblicani hanno spinto per limitare il potere dei giganti della tecnologia. Martedì, il Dipartimento di Giustizia e la Federal Trade Commission hanno annunciato un nuovo sforzo per ampliare il modo in cui dovrebbe determinare se gli accordi sono anticoncorrenziali.

L’industria dei giochi si sta consolidando rapidamente. Una forza alla base di ciò – e che potrebbe attirare l’attenzione delle autorità di regolamentazione – è la corsa agli armamenti per contenuti esclusivi. Microsoft a volte rende i giochi che possiede disponibili solo sui propri dispositivi, come la sua console Xbox, e non disponibili su quelli realizzati da concorrenti, come la PlayStation di Sony. Alla domanda se i giochi Activision come Call of Duty sarebbero diventati un’esclusiva per Xbox, il signor Spencer ha risposto solo che “il nostro obiettivo è consentire al contenuto di raggiungere il maggior numero possibile di giocatori“. Una mossa che arriva giusto nel periodo in cui Activision Blizzard sta affrontando scandali abbastanza gravi che hanno cominciato a minarne la stabilità.

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