I Killer di Mortal Kombat

E’ successo qualche mese fa in America, Lamar Roberts, 17 anni, e la sua fidanzata Heather Trujillo, 16 anni hanno pestato e ucciso Zoe Gracia, la sorellastra di sette anni di Heather nel ricreare e provare le mosse di Mortal Kombat.

Il caso ha suscitato enorme scalpore e ha aumentato inevitabilmente l’odio dei media per l’industria videoludica, che viene vista sempre più come la principale causa dell’aumento della violenza tra i giovani e i giovanissimi.


La tragedia è stata consumata a casa di Heather, dove i due fidanzatini hanno iniziato “per scherzo” a provare le mosse di Mortal Kombat sulla sorellina di soli sette anni.

Non è bastato a Zoe implorare ai due di smettere,hanno continuato e hanno insistito anche dopo lo svenimento della bambina. Una volta svenuta Lamar ha provato a romperle un uovo in bocca, per controllare che non stesse fingendo di essere svenuta. Non hanno chiamato i soccorsi e hanno provato a rianimarla mettendo il suo corpo sotto l’acqua fredda. La bambina si è ripresa per gli ultimi secondi di agonia, passati i quali è morta.

Questa storia ha sconvolto il mondo, e no nsolo quello dei videogiochi. Del resto, non potrebbe essere altrimenti. I due ragazzi coinvolti nell’omicidio saranno giudicati come adulti dallo stato del Colorado. I nostri pensieri vanno alle famiglie.

Via | Kotaku
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