Cryostasis: Sleep of Reason, prime impressioni

 Dopo tutti i videogiochi horror, che sono usciti in questi ultimi anni, non poteva mancare un bel gioco ambientato in mezzo ai ghiacci. In Cryostasis: Sleep of Reason infatti ci ritroveremo in Artide, nel 1981, ad indagare sulla disgrazia di un rompighiaccio russo avvenuta più di dieci anni prima. Sicuramente le premesse sembrano buone, ma osservando più da vicino notiamo un pò di pecche che, purtroppo, fanno del gioco un titolo solamente sopra la media.

Ciò non vuol dire che è tutto da buttare e quindi analizziamo per bene questo nuovo gioco sviluppato da 1C Company. Per prima cosa la storyline è un buon incentivo per farci restare attaccati allo schermo: dopo ore di gioco ancora non sappiamo cosa sta succedendo e soprattutto cosa successe alla nave. Questo elemento potrebbe infastidire alcuni players, ma un pò di mistero fa sempre bene.

Blood Bowl: il football americano come non lo avete mai visto

 Oramai il mercato videoulitico ha visto nascere migliaia di giochi legati allo sport. Negli ultimi anni invece è nata la mania di trasferire i personaggi dei videogiochi più amati nei contesti più assurdi e divertenti. Sono nati quindi videogiochi a tema sportivo con all’interno tutte le icone di un determinato gioco. Tra i più famosi possiamo citare sicuramente tutti i giochi di casa Nintendo che hanno come protagonisti Super Mario, Bowser ecc. Oppure i titoli di casa Sega e molti altri ancora.

Possiamo dire che ogni sport ha avuto il suo momento di gloria con qualche amato personaggio del mondo dei videogiochi, ma non ci saremo assolutamente aspettati niente come Blood Bowl. Il gioco in questione, non ha come protagonisti simpatici omini, draghetti, principesse e porcospini. I giocatori di questo gioco di Football Americano sono Orchi, Nani e chi più ne ha più ne metta. Si avete capito bene, diamogli un’occhiata.

Video: Ghostbusters intro

Uno spot televisivo che contiene la frase “chiama gli acchiappafantasmi“, un museo infestato ed una colonna sonora inconfondibile. Basta poco per mandar in brodo di giuggiole tutti i fan dei

Bioshock 2: ritorno a Rapture

 Dopo il primo capitolo di questo fantastico gioco torniamo su Rapture più forti e più curiosi che mai. Questa volta non saremo dei semplici umani: saremo dei BigDaddy. Prima di passare all’anteprima di Bioshock 2 e alle sue caratteristiche principali cerchiamo di trovare uno spazio per descrivere, ai neofiti, il mondo di Rapture e il suo sistema di gioco. Nel primo episodio siamo venuti a conoscenza di molte informazioni, ma per non incorrere nell’eventualità che qualcuno ci stia ancora giocando diamo un’occhiata veloce alla base della storyline.

Rapture, la città in cui ci troveremo, è stata creata da Andrew Ryan. Quello che differenzia questa dalle altre città non è solo il fatto che sia costruita sott’acqua, ma che sia totalmente priva di regole. Spiegandosi meglio la città è stata fondata con lo scopo di raccogliere tutte le persone alle quali, nel mondo con regole e leggi morali, non è stata permessa la riceca scientifica e/o ogni sorta di esperimento. Il risultato è stata la follia pura. Esperimenti genetici e immorali hanno portato la città alla distruzione e all’anarchia.

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