Tokyo Jungle, la giungla urbana si presenta in una nuova gallery


Con una versione distrutta di Tokyo abbiamo spesso avuto a che fare a causa di moltissime situazioni che sono state raccontate in mille modi diversi. Dai romanzi che ci hanno parlato di minacce di qualsiasi tipo, fino ai cartoni animati che vedevano robot impazziti lanciare missili sugli alti edifici della capitale nipponica, senza parlare dei telefilm di serie B con i classici mostri che noi tutti conosciamo, alle prese con battaglie furiose in contesti urbani.

Insomma vedere grattacieli buttati giù con un soffio e palazzi diventati cumuli di pietre tra lampioni divelti e pietriccio sparso un po’ ovunque non ci fa più tanta impressione a dire il vero, quando si tratta di contesti del tutto virtuali, è chiaro. Qualcosa di originale però ce la mostra Tokyo Jungle, un gioco di cui vi abbiamo già parlato e che può vantare un contesto decisamente mai affrontato prima, partendo da un plot narrativo che abbiamo qui sopra descritto.

Tokyo Jungle, ufficiale la data di uscita giapponese


Avete mai pensato di prendere il comando, ovviamente all’interno di un titolo per console, di un leone, del re della foresta intento a cacciare per sfamare sé stesso e per confermare giorno per giorno la sua supremazia, soprattutto sulle sventurare prede che finiranno tra le sue fauci. E perché non interpretare anche la vittima designata ovvero le lunghe zampe di un’agile gazzella pronta a scappare velocemente alla vista del famigerato predatore?

Che dire poi della sterminata varietà di animali che potremo divertirci a guidare all’interno vi un videogioco, che sia un branco di scimmie che non perdono tempo nell’arrampicarsi sui rami più alti degli alberi della savana, o ancora un uccello migratore capace di guardare tutti dall’alto in basso spiccando il volo in modo naturale. E se tutti questi animali non fossero a casa propria ma in un contesto puramente urbano come quello offerto in Tokyo Jungle?

Tokyo Jungle, una gallery mostra la varietà di animali disponibili


Immaginate un contesto urbano classico, ad esempio una metropoli giapponese come Tokyo, una città che viene identificata come un connubio ben preciso di rispetto per l’antichità, con i suoi templi e le sue tradizioni, ma anche con una componente moderna e tecnologica fortissima, tanto da stridere forse con la cultura folkloristica del territorio. Prendete tutto questo, sfasciatelo disastrosamente e piazzateci degli animali selvatici.

Avete capito bene, proprio degli animali di vario tipo, da iene subdole ed arcigne fino ad orsi dalla folta pelliccia bruna e dalla forza fisica alquanto dirompente. Con un’immagine di questo tipo, avrete già un’idea di base di Tokyo Jungle, il progetto nato dal Playstation C.A.M.P. che si pone l’obiettivo di mettere a confronto dei giovani talenti giapponesi mescolando le loro idee per la realizzazione di un progetto che potrebbe diventare un vero titolo per console.

Tokyo Jungle, quando i giovani talenti giapponesi si mettono a lavoro


Le forme artistiche sono innumerevoli ed ognuna è assolutamente elogiabile e rispettabile. L’estro personale può venire allo scoperto attraverso la composizione di una melodia e di conseguenza di una canzone che magari potrebbe raggiungere i punti più alti delle classifiche, o magari più arcaicamente con la scultura, creando così magicamente da un pezzo di legno o di marmo un’immagine più o meno evocativa.

Che dire poi della pittura, quando un pennello riesce a mescolare sapientemente i colori creando una magia che soltanto un sapiente uso di tela e tavolozza riesce a fare. Ma si sa che con il passar del tempo anche l’utilizzo di nuove tecnologie e nuovi strumenti che ogni giorno abbiamo sotto mano, associati alle conoscenze informatiche più o meno approfondite, possono riuscire a dar vita a qualcosa di unico e di eccezionale, proprio come Tokyo Jungle.

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