Capita spesso che il mondo dei fumetti ed il mondo dei videogiochi si sposino alla perfezione. Dopotutto è molto frequente che un appassionato di divertimento elettronico abbia una certa predisposizione di gradimento anche per i manga giapponesi, i fumetti italiani oppure per i comics americani, famosi soprattutto per aver proposto una carrellata di supereroi che oggi stanno rivivendo nuova vita al cinema.
Nel vecchio passato videoludico e precisamente nell’era a 16 bit di casa Sega, sul Mega Drive, purtroppo già nei suoi ultimi anni di vita, arrivò un gioco che non è una trasposizione da un fumetto esistente, bensì una sorta di fumetto ricreato sottoforma di videogioco visto che le varie ambientazioni di gioco sono rappresentate da una sequenza di tavole e vignette tipiche dei fumetti che noi tanto amiamo.
