Nintendo Wii non è solo una moda, intanto viene rimandato il supporto per i DVD video

Da Tokyo a New York, passando per Londra, Berlino e Roma, non c’è grande capitale nel mondo nella quale non vi siano migliaia e migliaia di esemplari di Nintendo Wii nelle case. Tutto ciò, se preannunciato solo qualche anno fa, avrebbe fatto rimanere increduli anche i più attenti analisti del settore videoludico, non troppo fiduciosi nel lavoro dell’azienda della “grande N”, tranne che per quanto concerne il comparto delle console portatili.

Ebbene, adesso anche David Cole di “DFC”, uno dei più importanti analisti del mondo, si ricrede e da in pasto al pubblico quella che è una delle sue previsioni più azzardate: “Nintendo Wii non è solo una moda, tra qualche anno avrà la chance di entrare nella storia come una delle console più vendute di tutti i tempi“.

Pare infatti che, al contrario di quanti diversi altri (presunti) esperti del settore prevedevano, coloro che hanno acquistato Nintendo Wii – di cui molti insospettabili, anche a livello di età – non si sono affatto stancati dell’innovativo wiimote, e non hanno la minima intenzione di tornare ai classici controller in stile Playstation o Xbox.

Asterix va alle Olimpiadi su Xbox 360

Ha iniziato la sua carriera nel mondo dei fumetti in Francia dalla matita di Albert Uderzo, ma ben presto visto il successo delle sue avventure ha preso il largo spaziando dai cartoni animati ai gadget di ogni tipo fino alle incursioni nel mondo cinematografico che anche di recente hanno dato prova della sua fama e del gradimento che ancora oggi il pubblico ha per lui. Asterix è ancora un eroe molto amato.

L’ultimo film che l’ha visto protagonista insieme all’amico ciccione di sempre Obelix è stato “Asterix alle Olimpiadi” di recente uscita e che nel cast annoverava oltre alla presenza ancora una volta di Gerard Depardieu nei panni del grasso amicone Obelix, anche Paolo Kessisoglu e Luca Bizzarri ovvero i simpatici conduttori delle Iene di Italia1. Dal film uscito quest’anno è stata già tratta una versione videoludica.

Chi vuol essere milionario

Chi vuol essere milionario: un nome, un marchio, un format, una garanzia di successo televisivo e videoludico in tutto il mondo (o quasi). Se l’edizione nostrana è fortemente caratterizzata dall’ottima abilità di presentatore e dalla contagiosa simpatica di Gerry Scotti, le versioni di tutti i paesi nei quali è approdato hanno riscosso un buonissimo livello di successo grazie alla semplice quanto avvincente meccanica di gioco.

Chi vuol essere milionario, come precedentemente accennato, è un grande successo anche per quanto riguarda le trasposizioni videoludiche, come quelle per le più diffuse console, il PC ed anche le singolari versioni come quelle rappresentate dal Chi vuol essere milionario per iPhone.

Evviva l’evoluzione nel mondo dei videogiochi!

Basta guardarci dietro di pochi anni, appena una decina e ci accorgeremo di quanto sia cambiato il mondo dei videogiochi in questo breve, tutto sommato, lasso di tempo. Ci sono settori in cui mesi e mesi non significano nulla, ma nell’universo videoludico gli anni che passano, i mesi oserei dire, equivalgono ad una grossa fetta di tempo, periodo in cui il miglioramento e l’evoluzione iniziano a prendere forma.

Prendiamo in esame quello che avevamo. Delle console casalinghe, delle grosse e visivamente brutte scatole nere contornate da giochi in cartuccia che ora sono soltanto un lontano ricordo. Le sfilze di custodie rigide per le cartucce da pochi mega, fanno adesso spazio alle confezioni contenenti dvd e formati ancora più tecnologicamente avanzati capaci di tirar fuori un vero e proprio mondo parallelo e trasformarlo in gioco.

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