Harmonix fa causa a Viacom

Dopo i numeri non proprio esaltanti fatti registrare dagli ultimi capitoli di Rock Band, Viacom ha messo ufficialmente Harmonix in vendita. Chi saranno i nuovi acquirenti della Casa di Boston ancora non si sa (di sicuro non sarà EA), ma nel frattempo è scoppiato un clamoroso caso giudiziario legato alla questione.

Un gruppo di ex-azionisti di Harmonix, fra cui i fondatori Alex Rigopulos ed Eran Egozy, hanno fatto causa a Viacom per la presunta contraffazione dei dati contabili dell’azienda. Questa manipolazione avrebbe avuto come unico scopo quello di “gonfiare” i costi ed evitare così il pagamento di alcuni bonus per la produttività spettanti alla Casa di Rock Band.

UFC fa causa ad UbiSoft per colpa di Fighters Uncaged

La UFC (la più famosa federazione di arti marziali miste) ha fatto causa ad UbiSoft per colpa del videogioco Fighters Uncaged, pubblicato a novembre su Xbox 360 (si tratta di uno dei giochi di lancio di Kinect). Le accuse vertono principalmente sulla frase “The Ultimate Fighting Weapon“, utilizzata per promuovere il gioco.

Secondo i legali della UFC, questa frase potrebbe creare confusione negli utenti, questi ultimi potrebbero pensare che Fighters Uncaged sia un gioco a marchio Ultimate Fighting Championship, mentre invece non è così.

Utenti insoddisfatti in causa contro Microsoft

Gli sconvolgimenti natalizi della rete Xbox Live, il servizio di online gaming leader nel settore delle console, hanno portato tre malcontenti del Texas ad avviare una procedura legale contro la Microsoft per il disservizio causato durante il periodo di vacanze.

Keith Kay, Orlando Perez e Shannon Smith asseriscono dunque di aver subito danni per oltre cinque milioni di dollari.

In un’intervista rilasciata ad MTV News Jason Gibson (l’avvocato dei querelanti) ha dichiarato: “Questa gente non sta cercando di diventare ricca. Stiamo parlando di persone nella seconda metà dei 20 e dei 30 anni. Sono laureati. Nono sono semplici ragazzi appena diventati maggiorenni che vogliono far causa solo per il piacere di poterlo fare. Questo [il disservizio di Microsoft] è per loro un problema reale.”

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