Critico di GTA coinvolto in scandalo prostituzione

Qual è il “male” del mondo? Il sesso. E i videogiochi. Se poi combiniamo le due cose insieme aggiungendo un pizzico di polvere da sparo otteniamo GTA, uno dei giochi più discussi di sempre.

Il governatore di New York, Eliot Spitzer, è adesso coinvolto in uno scandalo di prostituzione, che lo vede accusato in qualità di cliente. E già, uno dei maggiori critici di GTA è stato beccato con le mani nella marmellata nel tentativo di far trasferire una prostituta da New York a Washington, dove era d’istanza lontano dalla sua famiglia e i suoi figli.


Durante la campagna elettorale del 2006, Spitzer ha fatto un discorso con queste parole piuttosto ironiche:

“Come tutti i genitori, so che è sempre più difficile proteggere i nostri bambini dalle influenze negative […] Abbiamo imparato che quando l’auto-regolazione fallisce, deve subentrare il governo… Dobbiamo fare di più per proteggere i nostri bambini dall’eccessiva violenza e dal sesso nei media […] I contenuti dei media sono sempre più grafici, violenti e basati sul sesso […] Al momento, nessuna legge dello stato di New York vieta ad un quattordicenne di entrare in un video store ed acquistare un gioco come Grand Theft Auto, che ricompensa i giocatori per il furto di macchine e la violenza. I bambini possono addirittura simulare il sesso con le prostitute..“.

Ironico, non vi sembra? E’ questa l’ipocrisia della maggior parte delle persone che accusano i videogiochi di crimini alle volte anche violentissimi e terribili. L’ipocrisia di chi non guarda alla realtà dei fatti e cerca facili e veloci scappatoie per qualche voto in più.

Via | Kotaku
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