Giochi della memoria, Pagemaster

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E’ il giorno prima della vigilia di Natale, una delle feste più attese da tutti fervono i preparativi in una tipica casa americana piena di parenti accorsi per partire insieme e festeggiare. Dopo una notte di riposo arriva il giorno tanto atteso, tutti con i bagagli sotto braccio prendono l’aereo ma qualcuno si ricorda di aver tralasciato un particolare: il piccolo Kevin era rimasto a casa dimenticato da tutti e purtroppo ignaro di cosa stava per accadergli.

Questa è la trama del primo film della saga di “Mamma ho perso l’aereo” che ha lanciato Macaulay Culkin nell’olimpo delle star di Hollywood, ma non è di certo l’unica serie di lungometraggi che l’ha visto protagonista visto che il bambino prodigio a metà degli ani ’90 ha preso parte al film fantasy con elementi di animazione intitolato Pagemaster, un piccolo classico per i ragazzi di quella generazione che trovarono nelle sale cinematografiche una divertente commedia.


Il film Pagemaster parla della strana avventura capitata appunto al piccolo Culkin che da ragazzino timido ed insicuro pieno di paura, finisce per ritrovarsi in una misteriosa biblioteca dove viene trasformato da essere umano in cartone animato incontrando il Pagemaster del titolo. Per ritornare come prima dovrà superare alcune prove rappresentate da tre diversi libri vincendo al tempo stesso le paure che tanto lo attanagliano nella vita di tutti i giorni.

Visto il successo della pellicola non è tardato l’arrivo dell’omonimo videogioco uscito per molte console dell’epoca, tra cui Super Nintendo e Sega Mega Drive. Si trattava di un platform dallo stampo piuttosto classico in cui, vestendo i panni del protagonista dovevamo attraversare i tre mondi, ognuno per ogni libro conosciuto nel film, sperando di poter finalmente ritornare ad essere un ragazzo in carne ed ossa. Una favola moderna da giocare anche su console.

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