Kojima elogia la tecnologia di L.A. Noire, ma non la userà

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 Hideo Kojima, il leggendario creatore della saga di Metal Gear Solid, ha espresso parole al miele circa la tecnologia utilizzata da L.A. Noire per la realizzazione di realistiche animazioni facciali, le quali si sono rivelate poi molto utili ai fini del gameplay.

Intervistato dalla rivista EDGE durante la Gamelab Conference di Barcellona, Kojima ha espresso grande entusiasmo per le qualità della tecnologia, tessendo le lodi di qualcosa che inevitabilmente ha rivoluzionato l’industria dei videogiochi. E seppur non l’abbia ancora provato, ha ammesso di essere stato negli studi del Team Bondi per vedere come nascono le animazioni facciali di L.A. Noire.

“Sono molto interessato a L.A. Noire, e sono in attesa che venga rilasciata la versione giapponese”, ha confessato. “Non l’ho ancora giocato, ma ho avuto modo di recarmi negli studio di sviluppo dove sono state eseguite le procedura di cattura per le animazioni facciali. È una tecnologia assolutamente fantastica”, ha detto.

Sarebbe lecito dunque attendersi l’utilizzo di questa o qualcosa di simile per il prossimo progetto di Kojima Productions? “Per il mio prossimo progetto, questa tecnologia non è necessariamente quella di cui ho bisogno, poiché non credo sia in linea con gli obiettivi che voglio raggiungere con il mio nuovo gioco”, ha spiegato.

Dopotutto, la MotionScan sembrerebbe adattarsi perfettamente ai filmati spettacolari di un qualsiasi episodio principale della serie di Metal Gear Solid. Kojima crede in tal senso che potrebbe rivelarsi fondamentale per cambiare la direzione dei giochi d’avventura del futuro: “Questa tecnologia, in relazione alle espressioni facciali, credo sia un grande elemento che d’ora in avanti cambierà la direzione dei giochi d’avventura”.

Hideo Kojima era presente alla Gamelab Conference di Barcellona per ricevere un riconoscimento un premio alla carriera in occasione della cerimonia d’apertura della fiera dedicata all’industria del videogioco spagnolo. Industria locale alla quale Kojima è in qualche modo legato, dato che ha collaborato allo sviluppo di Castlevania: Lords of Shadow, recente capitolo della serie in 3D realizzato dai ragazzi di Mercury Steam, cui studi hanno sede a Madrid.

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