Giochi tratti da film, per EA è la strada sbagliata

di Redazione Commenta


Come abbiamo notato spessissimo, anche soltanto facendo un giro in un megastore oppure mettendo piede in uno dei nostri negozi di videogiochi preferiti, i titoli che prendono vita ispirandosi a pellicole che hanno presenziato o che attualmente sono ancora presenti nelle sale cinematografiche, appaiono sempre in gran quantità nelle scintillanti vetrine, anche in questi giorni che precedono la santa festa di Natale.

Dal classico film di animazione che ben si presta ad essere trasposto come un’accattivante avventura dedicata al target più giovane possessore di una console fino al film d’azione più turbolento che si può adattare facilmente in un frenetico sparatutto, sono molti gli esempi che hanno varcato i confini cinematografici per sfociare in quelli videoludici, ma il successo è stato alquanto altalenante: anche per questo motivo qualcuno alla EA ha voluto far sentire la sua voce.


A parlare è stato Frank Gibeau, addirittura il Presidente della EA Games, una compagnia che gli appassionati di videogiochi ben conoscono. Secondo il boss del colosso videoludico infatti, le case di sviluppo che scelgono di adattare un film per il grande schermo come gioco per console seguono “la strada sbagliata”, affrontando dei costi elevatissimi, innanzitutto per acquistare la licenza del film, per lanciare un gioco che non sempre accalappia l’interesse del pubblico.

In più è sempre meglio approfondire trama e struttura di gioco di un titolo inedito piuttosto che affrontare tutte le limitazioni di un gioco importato dal cinema visto che per realizzarlo a tutti gli effetti bisogna seguire le direttive della storia principale e degli elementi di contorno già presentati nella pellicola. Scommettiamo però che nonostante quest’allarme, i giochi nati come progetto parallelo ai film vedranno ancora la luce sulle nostre console?

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