Wolfenstein: The New Order nel 2013 su PC e console

di Redazione Commenta

Bethesda Softworks e Zenimax Media hanno annunciato ufficialmente lo sviluppo di Wolfenstein: The New Order, nuovo capitolo della serie che sarà disponibile entro la fine dell’anno su PC, PlayStation 3, Xbox 360 e console di nuova generazione PlayStation 4 e Xbox 720. Lo sviluppo del progetto è stato affidato agli studi svedesi di MachineGames, composti da sviluppatori esperti con alle spalle diversi titoli acclamati dalla critica, come i due The Darkness.

Ulteriori informazioni sul gioco saranno distribuite nei prossimi giorni. Nel frattempo, è certo che Wolfenstein: The New Order proverà a reinterpretare il franchise in chiave sconvolgente e drammatica rispetto gli ultimi capitoli della serie. Jeas Matthies, direttore creativo di MachineGames, ha detto:

Siamo orgogliosi di poter offrire un nuovo capitolo di Wolfenstein ai giocatori di tutto il mondo. In quanto fan della serie, lavorare a questo titolo è un onore, e il nostro team intende creare un’esperienza action-adventure indimenticabile che soddisferà tutti gli appassionati degli sparatutto in soggettiva.

Il primo capitolo storico della serie è stato ideato da Silas Warner e risale addirittura al 1981: si chiamava Castle Wolfenstein e si trattò di uno dei primi titoli a essere dotati di meccaniche stealth. Venne reso inizialmente disponibile su Apple II, prima di arrivare anche su Atari 8-bit, MS-DOS e Commodore 64. Il seguito ufficiale è Beyond Castle Wolfenstein, prima del cambio di rotta definitivo che avverrà con id Software e il suo Wolfenstein 3D. Quest’ultimo è diventato famoso per aver reso popolare e amato in tutto il mondo il genere degli sparatutto in prima persona su PC.

Da allora si sono susseguiti diversi seguiti e spin-off, ma nessuno è mai riuscito a replicare l’epicità e l’importanze del primo capitolo sviluppato da id Software, fatta eccezione per Return to Castle Wolfenstein e Enemy Territory. Naturalmente la speranza è che MachineGames riesca nel difficile compito non tanto di oscurare necessariamente Wolfenstein 3D, ma di regalare ai fan un capitolo degno del nome che porta.

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