Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers, scommessa vinta dalla Square-Enix?

di Redazione 1


La saga di Final Fantasy ha letteralmente stregato una buonissima fetta di pubblico videoludico, grazie a tutte le qualità di cui è dotata e che ben conosciamo come storie nuove ed avvincenti ad ogni capitolo, una vastità di personaggi sempre carismatici ed interessanti da seguire, meccaniche di gioco che ci fanno divertire e combattimenti che ci appassionano come sempre, diventando così una serie di culto per gli appassionati di giochi di ruolo.

Molto tempo è passato dal primo episodio che vide la luce in terra nipponica e soltanto dopo anni riuscì ad arrivare a noi, vincendo la scommessa contro un pubblico occidentale più abituato a tipologie di giochi rivolte verso l’azione e rinnegando ogni tipo di meccanismo che andasse ad interessare l’utilizzo di un briciolo di riflessione e di strategia. Per fortuna ogni capitolo nato in Giappone riesce a vedere la luce anche qui da noi in versione occidentale.


Dovrà passare sempre un po’ di tempo dalla distribuzione giapponese, ma ormai ci siamo abituati. Un po’ meno c’è invece l’abitudine di vedere un episodio della serie classica su una console come la Wii, maggiormente rivolta ad altri tipologie di videogames e poco avvezza ai giochi di ruolo di stampo classico. Ma la Square-Enix non poteva farsi scappare un bocconcino goloso come l’ultima console casalinga della Nintendo ed ha ben pensato di adattare la serie alla Wii.

Ecco quindi arrivare sugli scaffali dei negozi europei, dopo aver già intrigato il pubblico giapponese e da poco anche quello americano, Final Fantasy Crystal Chronicles: The Crystal Bearers. Dimenticatevi il combattimento casuale e l’aumento di esperienza visto che questa nuova versione della saga classica sarà più rivolta all’azione e all’esplorazione. Questo attrarrà i videogiocatori occasionali, ma a quanto dicono dalla Square-Enix non deluderà nemmeno i cultori: vedremo a breve se saremo d’accordo visto che il titolo ha già visto la luce lo scorso 5 febbraio.

Commenti (1)

  1. ma dovete per forza scrivere due paragrafi inutili di introduzione ad ogni articolo ?
    al lettore interessa la notizia, non la lunghezza dell’articolo (così si fa prima), anzi, se è roba inutile come le vostre introduzioni da solo fastidio

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