Eiji Aonuma parla di Zelda Skyward Sword

di Redazione 4


Intervistato dal noto magazine giapponese dedicato ai videogiochi Famitsu, Eiji Aonuma, storico designer della serie di Zelda, ha parlato di Skyward Sword, la nuova avventura di Link che approderà in esclusiva su Nintendo Wii entro la fine dell’anno.

Grazie alla traduzione fornita dal portale statunitense 1up.com, è possibile scoprire di cosa ha parlato il buon Aonuma, si consideri però che qualche informazione potrebbe contenere dei leggerissimi spoiler, ragion per la quale si sconsiglia la lettura a coloro che non vogliono rovinarsi davvero nulla prima dell’uscita del gioco.

“La storia di questo gioco è impostata come un dramma scolastico, si potrebbe dire”, ha esordito Aonuma. “La sequenza di volo nella demo per l’E3 presentava Link in competizione con altri ragazzi. Uno di loro sembra essere il tipico ragazzo cattivo, come avete visto, e farà diverse apparizioni durante l’avventura, in quanto anche lui possiede qualcosa di importante per Zelda“.

Non è una principessa questa volta”, rivela. “Ed è qualcosa di cui bisogna essere ben coscienti prima di giocare al titolo. Diciamo che è più un’amica d’infanzia, che parte per una destinazione misteriosa nel bel mezzo della storia e Link deciderà così di mettersi alla sua ricerca”.

Skyward Sword comunque non dimentica il passato, ed in tal senso prenderà in prestito qualcosa da Majora’s Mask, uno dei migliori capitoli in assoluto della serie.

“Il gioco ha inizio a Skyloft, una città fluttuante sulla quale i giocatori torneranno spesso durante l’avventura”, ha spiegato. “Le cose procedono sempre in città, e in questo senso è molto simile a Majora’s Mask dato che un sacco di eventi che coinvolgono i cittadini si intrecceranno con la storia principale”.

“Ma a parte questo, proveremo un’impostazione differente rispetto il solito: Link, Zelda e i loro amici sono studenti presso la stessa scuola, con tanto di insegnanti e preside a cui prestare attenzione”.

In sostanza, un “nuovo” Zelda che però non dimentica affatto le proprie origini. Impazienti? C’è da crederci.

Commenti (4)

  1. si,molto impaziente…anche perche,per qualche strana ragione,lo sto collegando a “bully”,un gioco per ps2 e wii(e mi sembra anche pc),dove sei un bullo in una scuola,anche se è piu gta che bullismo….

    in ogni caso mi aspetto un capolavoro 😉
    nintendo non deludermi

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