Giochi della memoria, The Lion King


E’ prassi ormai consolidata quella di avere un gioco per console in uscita nello stesso identico periodo di un premiato cartone animato di sicuro successo presente nelle sale cinematografiche, in modo da appassionare i giovani spettatori non soltanto quando comodamente assistono alla proiezione comodamente seduti in poltroncina, ma anche direttamente a casa, dove potranno rivivere ancora le gesta degli eroi per il grande schermo.

Molti sono i personaggi dei cartoni animati che hanno avuto la possibilità di apparire anche in veste digitalizzata sulle nostre console del passato, ed anche ai tempi della guerra delle console a 16 bit questa era una regola ferrea che andava periodicamente rispettata. Su Super Nintendo sono davvero tanti i titoli ospitati per questo motivo e tra quelli che hanno lasciato un certo segno appare sicuramente il gioco ispirato al re della foresta per eccellenza.

Giochi della memoria, Risky Woods


Sono molti i titoli che hanno catalizzato l’attenzione dei giocatori di una volta, di quelli che non hanno scoperto il mondo dell’intrattenimento videoludico soltanto col boom scatenato dalla prima generazione di console Playstation o giù di lì, ma coloro che hanno ormai qualche annetto alle spalle, anche di carriera videoludica, e possono fregiarsi di aver scoperto direttamente nel periodo di uscita, dei piccoli grandi classici.

Tra questi figura sicuramente Ghouls’n’Ghosts, un grandissimo gioco che diventò una sorta di termine di paragone per tutte quelle avventure e per i titoli d’azione che offrivano un’atmosfera fantasy mista a quel filone orrorifico che giustificava temibili ed oscuri nemici che prendevano l sembianze di avvoltoi dagli occhi maligni e spiriti di ogni tipo che non vedevano l’ora di spezzare la nostra armatura e farci perdere la possibilità di raggiungere il nostro obiettivo finale.

Giochi della memoria, Packy & Marlon


Più e più volte i videogiochi sono stati etichettati come dei veri e propri aggeggi infernali, come delle creature diaboliche disponibili su console per proiettare la vita di un giovane utente in un turbine di apatia per il mondo esterno e verso l’asocialità più clamorosa, costringendo un ragazzo a stare ore ed ore spaparanzato sul divano a provare i propri titoli preferiti senza stancarsi mai, danneggiando oltre alla vita sociale anche il proprio fisico.

Sedentarietà così costante potrebbe infatti portare all’obesità, specialmente se associata ad una sbagliata alimentazione, con merendine e porcherie varie da sgranocchiare con il controller ancora stretto tra le mani. Noi videogiocatori siamo abituati purtroppo a tutto questo, nonché all’additare di continuo la violenza, spesso utile al contesto della trama, presente in alcuni titoli, ma mai viene visto invece il beneficio portato da alcuni particolari giochi.

Giochi della memoria, The Mask


Uno degli attori più amati in special modo da chi apprezza il genere comico al cinema è sicuramente Jim Carrey, uno degli artisti hollywoodiani più amati e seguiti in tutto il mondo famoso per la sua faccia di gomma che è in grado di creare un numero di espressioni davvero impressionante, merito che è riuscito a portare l’attore ai vertici delle classifiche di preferenza di una certa tipologia di pubblico che a ciò non riesce ad essere indifferente.

Jim Carrey è recentemente apparso nelle sale con “Colpo di fulmine – il mago della truffa”, una commedia agrodolce che è in realtà una sorta di versione edulcorata dell’originale “I love you Philip Morris” tratto da una storia vera, ma se contiamo le apparizioni più note del grande attore, non si può non nominare “The Truman Show”, suo piccolo capolavoro che ebbe molto meritato successo qualche anno fa. Ma il suo cavallo di battaglia è in realtà un altro.

Giochi della memoria, The Ottifants


Tutti voi conoscerete sicuramente Dumbo, quel simpatico protagonista di uno dei più classici film della Disney che ha deliziato l’infanzia di molti di noi e che ancora è un piacere rivedere, magari in compagnia dei più piccoli della famiglia. Non è una storia tra le più semplici e allegre la sua, costretto a vivere in un circo, finendo per essere una delle attrazioni principali grazie alle sue enormi orecchie che gli permettevano addirittura di volare.

L’elefantino Dumbo è quindi uno dei più particolari protagonisti di una serie a cartoni animati visto che difficilmente altrove siamo riusciti ad avere un pachiderma come lui come personaggio principale di un racconto per bambini animato, aggiudicandosi quindi uno dei primati in questo senso. Chi è ben informato però, saprà che qualcun altro, oltre la Disney ha tentato questa strada, trasformando questi animali nei veri e propri idoli di una serie di fumetti e cartoni animati.

Giochi della memoria, Secret of Mana


Adorate le atmosfere fatate presenti in alcuni particolari videogiochi? Ambientazioni eteree e colori vivaci alternati a dolcissime tinte pastello sarebbero per voi all’ordine del giorno nei titoli che maggiormente vi potrebbero aggradare? Non disdegnate utilizzare un po’ il cervello mentre giocate, lasciando da parte l’istinto omicida virtuale, necessario per provare alcuni degli ultimi sparatutto o i più furiosi picchiaduro in circolazione?

Allora molto probabilmente il gioco del passato di cui vogliamo parlarvi, vi sarebbe sicuramente piaciuto e avrebbe regalato davvero molte ore di intenso divertimento. Si tratta di Secret of Mana, un titolo giunto per fortuna anche in versione occidentale, ma che rappresenta in realtà il secondo capitolo della saga di Seiken Densetsu visto che il primo uscì su Game Boy ed arrivò a noi con il titolo di Final Fantasy Adventure, pur non avendo relazioni con la vera serie della Square-Enix.

Giochi della memoria, Snow White in Happily Ever After

 Tutti noi conosciamo la sua storia perché molto probabilmente uno dei nostri genitori era solito leggere la sua favola prima di farci addormentare, sviluppando così la nostra fantasia immaginando gli scenari incantati e i particolari personaggi che vivono quelle esatte avventure. Oppure abbiamo di certo visto il film animato della Disney che è di sicuro uno dei più diffusi e noti, una sorta di vero e proprio simbolo dei lungometraggi d’animazione della casa di Topolino.

Si tratta, forse l’avrete capito, di Biancaneve, la bellissima ragazza dalla pelle bianca come la neve, dai capelli neri come l’ebano e dalle splendide labbra rosse che scatena la gelosia di una vecchia strega, facendola scappare nel fitto del bosco dove andrà ad incontrare i famosi sette nani, minatori di professione, ma dal carattere gentile e generoso, tranne il famoso Brontolo, decisamente diffidente rispetto all’ingresso della nuova inquilina in casa.

Giochi della memoria, Radical Rex


Il mondo dei dinosauri è sicuramente uno di quelli che più felicemente, ai tempi della scuola, ci andava di studiare, accantonando per un po’ date facilmente dimenticabili e personaggi noiosi e antichi, facendo spazio invece a qualcosa in stretta relazione con il mondo delle scienze ma anche con quello della fantasia, andando ad immaginare come potesse essere la vita a quei tempi quando immensi lucertoloni popolavano indisturbati un mondo arcaico ed affascinante.

Nel corso degli anni anche le console hanno avuto la possibilità di ospitare dei giochi che facevano largo uso di questi personaggi o quanto meno del periodo storico al quale appartenevano, introducendo molto spesso stage di ambientazione preistorica o addirittura protagonisti che provenivano direttamente da quest’era, basti ricordare il divertente Chuck Rock o la trasposizione videoludica del classico cinematografico Jurassic Park.

Giochi della memoria, Lufia II Rise of the Sinistral


Accade spesso nel mondo dei videogiochi, di vestire i panni di un personaggio particolare che, seppur nato in un villaggio semplice e tranquillo, si ritrova a dover sostenere un compito apparentemente troppo impegnativo rispetto alle sue possibilità ma che, con grande coraggio e dedizione, ci si mette d’impegno per rendere l’avventura meno difficile e la missione risolvibile, in modo da riportare la serenità nel proprio luogo natio.

E’ il caso di Maxim, un giovane eroe nato con una speciale abilità, quella di padroneggiare senza difficoltà le armi da taglio, tanto da diventare in breve tempo un abilissimo spadaccino. Questa sua caratteristica lo porterà a diventare il maggior sostenitore della battaglia contro i Sinistral, un gruppo di uomini crudeli che non vedono l’ora di mettere a ferro e fuoco la città pur di ottenerne il potere. Tutta questa storia fa da prequel ad un noto gioco.

Giochi della memoria, Lufia and the Fortress of Doom


Un cielo terso e limpido era tutto quello che gli abitanti del villaggio dei protagonisti avrebbero voluto su di sé, potendo ammirare l’azzurro splendido di una giornata serena e il sole splendente che abbaglia alla vista prolungata, eppure qualcosa di oscuro e misterioso ha inevitabilmente interrotto quel paradisiaco incanto per la sete di potere e di conquista, facendo apparire, proprio in quel raggiante cielo blu, qualcosa che mai si sarebbe aspettato di vedere.

Si tratta della Fortress of Doom, una fortezza volante, una specie di isola che galleggia indisturbata nel cielo che rappresenta anche una base ben attrezzata per i Sinistral, un gruppo nemico spinto dalla voglia di mettere in ginocchio il mondo intero. E’ per questo che un gruppo di giovani e valorosi eroi, coraggiosamente prende in mano la situazione e decide di intrufolarsi nel castello volante per distruggere i piani di conquista dei banditi di turno.

Giochi della memoria, Tarot Mistery


I fenomeni particolari che possono associarsi alla definizione del nostro futuro, alla scoperta di quello che potrebbe succederci tra qualche giorno, tra qualche mese o addirittura tra qualche anno, sono decisamente delle strane eventualità che riescono a dividere in modo netto chi si avvicina a quest’argomento, contrassegnando chi vorrebbe sapere a tutti i costi qualcosa sul proprio avvenire e chi invece continua a vivere la propria vita come restando all’oscuro di tutto.

Molti sono i modi che esistono per la cosiddetta divinazione, per dare un’occhiata a quello che potrebbe accadere in vari settori della nostra vita, che sia il lavoro semmai ci trovassimo in un periodo in cui c’è un cambio di rotta nella nostra professione, sul lato affettivo se siamo soli da troppo tempo e cerchiamo disperatamente l’anima gemella o più concretamente sulla salute, incrociando le dita riguardo un futuro roseo e sano.

Giochi della memoria, Cu On Pa


L’abbiamo più volte specificato ma è assolutamente vero che i puzzle game sono delle tipologie di giochi tra le più antiche tra quelle nate agli inizi della lunga carriera del mondo videoludico, ma nonostante i molti anni passati, risultano ancora tra i titoli più amati e richiesti dagli appassionati del settore che, nonostante una bellezza grafica spesso non eccelsa, riescono a trovare dei meccanismi di gioco che creano forti dipendenze e non riescono a farci scollare dallo schermo.

Solitamente la maggior parte dei giochi che sguazzano nell’affollato calderone dei puzzle game, come area di gioco principale hanno lo schermo quasi intero in versione bidimensionale e vari mattoncini scendono dall’altro affinché incastri perfetti vengano realizzati, oppure gemmine occupanti l’intera sezione di gioco devono essere scambiate di posto per permettere ad altre colleghe di arrivare realizzando combo ed eliminazioni multiple.

Giochi della memoria, Arma Letale


Uno degli attori hollywoodiani con più fascino e sex-appeal per il nutrito pubblico femminile che va al cinema non soltanto per assistere alla visione di una bella storia narrata sul grande schermo, ma magari anche per rifarsi gli occhi con un bell’uomo che magari sappia anche recitare, è senza ombra di dubbio Mel Gibson, avvenente protagonista di numerose pellicole che ancora oggi riscuote un discreto fascino tra le numerose fans di ogni età, di nuova e vecchia data.

Tantissimi sono ormai i film che hanno visto come protagonista il celebre attore che ha avuto il coraggio di non fossilizzarsi in un ruolo specifico, ma si è confermato negli anni un vero professionista capace di passare dalle grasse risate di brillanti commedie a pellicole d’azione che con il divertimento avevano invece ben poco a che fare. Proprio uno dei suoi film appartenenti a questo genere ha riguardato molto da vicino il mondo dei videogiochi.

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