
Di solito siamo abituati a godere dei platform attraverso una struttura di gioco che sicuramente si rifà agli stereotipi originali del genere, tra i più antichi nella lunga carriera delle console a cominciare dai primi passi mossi in ambiente videoludico, ma anche a dei personaggi ben caratterizzati e dall’aspetto particolarmente entusiasmante, nonché da una vivacità di colori che permette ai giochi di essere interessanti anche per un pubblico molto giovane.
Insomma Mario senza il rosso vivo del suo abbigliamento probabilmente non sarebbe stato così d’impatto, così come il suo avversario di sempre Sonic non avrebbe forse avuto modo di mettere così tanto i bastoni tra le ruote proprio alla mascotte della Nintendosenza la sua speciale colorazione. Insomma evviva la solarità e l’allegria che regnava sovrana nei platform e che ora torna prepotentemente nelle avventure in 3D, ma c’è anche chi decide di rompere questi schemi come Limbo.